Pesaro, si rifornisce in Romagna per poi spacciare al parco: vecchia conoscenza presa con l'eroina

Pesaro, si rifornisce in Romagna per poi spacciare al parco: vecchia conoscenza presa con l'eroina
Pesaro, si rifornisce in Romagna per poi spacciare al parco: vecchia conoscenza presa con l'eroina
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Sabato 30 Maggio 2020, 05:05

PESARO - Prosegue l’attività della squadra mobile di Pesaro nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in particolare di eroina, sostanza ultimamente tornata con forza nell’ambiente dei tossicodipendenti anche per il basso costo delle dosi. In questo ultimo periodo, nel corso dell’attività info-investigativa compiuta nell’ambiente dei tossicodipendenti, si era appreso che l’illecita attività di spaccio veniva condotta, oltre che dagli stranieri che stazionano nel locale parco Miralfiore, e sui quali l’attenzione rimane alta, anche da un pesarese di 52 anni, già noto alle forze di polizia, attualmente nullafacente, pregiudicato e già più volte tratto in arresto per reati inerenti gli stupefacenti.

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L’attività compiuta nei suoi confronti ha permesso di verificare viaggi con cadenza settimanale nella vicina provincia romagnola finalizzati all’approvvigionamento della droga. Nel tardo pomeriggio di mercoledì scorso, dopo aver monitorato l’ultimo spostamento, al suo rientro a Pesaro l’auto condotta dall’uomo è stata bloccata in località Cattabrighe.
 
Le successive operazioni di perquisizione hanno permesso di rinvenire e sequestrare 4 involucri contenenti eroina del peso di grammi 21 circa che l’uomo aveva avvedutamente occultato nel vano esterno ove è presente il tappo del serbatoio del carburante ritenendolo un luogo idoneo e difficilmente individuabile. Le stesse operazioni venivano estese all’appartamento dove risiede e anche queste hanno permesso di rinvenire un ulteriore involucro del peso 1,5 grammi ed il classico bilancino di precisione, con evidenti tracce della medesima sostanza, strumento indispensabile per la suddivisione delle sostanza e per il successivo confezionamento in dosi. Il 52enne è stato pertanto tratto in arresto e poi messo agli arresti domiciliari. Nella giornata di ieri il giudice del Tribunale ha convalidato l’arresto ed emesso nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Pesaro.

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