Emergenza freddo delle fasce più deboli: Caritas a sostegno di chi non ha una casa

Emergenza freddo delle fasce più deboli: Caritas a sostegno di chi non ha una casa
Emergenza freddo delle fasce più deboli: Caritas a sostegno di chi non ha una casa
di Eleonora Rubechi
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Martedì 25 Gennaio 2022, 10:40

PESARO  - Accoglienza, servizio, assistenza: questi sono i pilastri su cui si fonda l’instancabile attività della Caritas a favore delle persone che si trovano in stato di bisogno: «L’anno della Caritas “inizia” a Novembre - spiega Andrea Mancini, Coordinatore di Caritas Pesaro - alle prime avvisaglie dell’Emergenza freddo, una minaccia concreta per tante persone che si ritrovano senza un’abitazione.

Gennaio è il mese clou delle iniziative a questo proposito: abbiamo convenzioni con gli alberghi per poter garantire un tetto al maggior numero di persone possibile, e tutte le nostre strutture funzionano a pieno regime».


Tra queste, Casa Tabanelli, che al momento ospita 12 persone. «La capienza massima sarebbe di 18 persone, ma data la situazione epidemiologica, per garantire la massima sicurezza dei nostri ospiti, cerchiamo di mantenere il più possibile il distanziamento.

A proposito di Casa Tabanelli, siamo sempre alla ricerca di volontari che siano disposti a passare una notte presso la struttura o preparare la colazione insieme agli ospiti: un’esperienza arricchente per chi sceglie di viverla, che ci permette di proseguire con un progetto molto importante per la comunità». Nell’ambito delle iniziative a favore dei senzatetto prosegue anche la campagna vaccinale: una volta al mese, presso i locali della Mensa di via del Teatro, si procede alla vaccinazione dei senza fissa dimora: martedì scorso sono state somministrate 11 prime dosi,9 seconde dosi e 40 terze dosi, grazie alla collaborazione con Asur. Accanto all’emergenza freddo, un posto centrale è riservato all’emergenza abitativa: “ E’ una problematica che il covid- 19, con la sua ricaduta sull’economia, ha evidenziato tragicamente” sottolinea Mancini. 


«Non si tratta solo di possedere una casa, ma di potersi permettere tutte le spese che ne riguardano il mantenimento, cosa che per le famiglie a reddito minimo spesso è utopia: gli interventi di Caritas in questo senso sono stati massicci; stiamo procedendo ad una raccolta sistematica di dati a riguardo che ci consenta di intervenire in modo mirato». All’attivo la seconda fase del progetto scuole, che coinvolge 28 classi di alcuni istituti superiori della città: «Se il quadro pandemico lo consentirà, per fine giugno è previsto il Caritas Camp, un’esperienza rivolta ai più giovani per conoscere la realtà di Caritas: quest’anno l’evento riveste un significato ancora più importante essendo il 2022 la l’Anno europeo dei Giovani».

Infine, grazie all’interessamento di due aziende del pesarese, la LC Spa e la Biesse Group, hanno preso il via due importanti progetti, “Il pane buono della solidarietà e la Bellezza di accogliere. «La campagna di Avvento appena passata ha portato frutti generosi grazie alla sensibilità di queste due realtà imprenditoriali che ci hanno scelto per indirizzare il loro contributo alla comunità: siamo grati e onorati” spiega Mancini “ Lc ha contribuito generosamente alla campagna alimentare a favore delle 1600 famiglie che ogni anno si rivolgono a Caritas; Biesse Group ci ha consentito di iniziare la ristrutturazione dei locali della Mensa: vogliamo farne un ambiente il più possibile accogliente e dignitoso, dove non si riceva solo il pasto ma si possa socializzare e sentirsi integrati col tessuto cittadino».
 

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