Pesaro, le ecoisole funzionano: pronta l'installazione in altre tre zone del centro

Pesaro, le ecoisole funzionano: pronta l'installazione in altre tre zone del centro
Pesaro, le ecoisole funzionano: pronta l'installazione in altre tre zone del centro
di Letizia Francesconi
4 Minuti di Lettura
Domenica 27 Novembre 2022, 03:20

PESARO - A un mese esatto dall’introduzione delle ecoisole intelligenti per la raccolta differenziata i riscontri dicono che il centro storico risponde bene alla sperimentazione. Residenti e gestori di attività economiche con il nuovo sistema di raccolta si sono dimostrati più attenti e rispettosi del decoro e delle buone prassi. Dal primo dicembre poi, si cambia ancora con iniziative che saranno il primo passo propedeutico all’estensione delle ecoisole in ogni area del quadrivio. 

 

 


Il bilancio


«Un primo mese assolutamente positivo – entra nel dettaglio l’assessore all’Operatività, Enzo Belloni – dopo un’iniziale fase di rodaggio, in cui qualche incidente di percorso si è verificato, sembrano ormai superate le pessie abitudini di abbandonare sacchetti e cartoni nelle ore serali, lungo le vie interessate dalla sperimentazione e non solo.

C’è stata educazione da parte dei cittadini-utenti e insieme agli operatori di Marche Multiservizi non abbiamo rilevato criticità significative. Delle circa 900 utenze domestiche della zona A, qualche verbale per abbandono di rifiuti ingombranti è stato elevato, ma in generale la risposta è stata positiva anche da parte degli utenti più anziani meno avezzi all’utilizzo di card. Anzi, particolarità di questo primo mese, sono le numerose richieste di residenti, che non rientrano nelle vie oggi oggetto della sperimentazione e che chiedono di proseguire in tempi rapidi anche nella loro zona. La raccolta sperimentale in ecoisole smart, avrà una durata di sei mesi ma già ora, guardando al 2023, con Marche Multiservizi ci siamo dati dei tempi per continuare con questa modalità di raccolta, fino a traghettarla a non essere più una sperimentazione». 


Le nuove zone


Il percorso per arrivare all’archiviazione definitiva della raccolta porta a porta sta procedendo. «La fase 2 del progetto – annuncia l’assessore Belloni – coinvolgerà altre tre zone e complessivamente andremo a installare altri 18 cassonetti intelligenti. Questa volta rivolgeremo un’attenzione particolare alla sosta e ai posti auto che, con l’installazione dei cassonetti, inevitabilmente si perderanno». 


Come è noto l’avvio della fase sperimentale e la cancellazione di più di una decina di stalli ha creato polemiche tra i residenti e tra coloro che lavorano nelle vie del centro storico tanto che è stata comunicata l’intenzione di rivedere la concessione dei permessi in Ztl e di installare nuove telecamere negli accessi ancora non videosorvegliati. «Ci auguriamo - prosegue Belloni - di qui ai prossimi mesi di riuscire ad avviare gli step successivi, arrivando all’obiettivo del 2024, anno di Pesaro Capitale della Cultura, con il centro storico che ha completato il percorso di abbandono del porta a porta. Ricordiamo che l’investimento complessivo di Comune e Marche Multiservizi è stimato intorno al milione 200 mila euro, per cassonetti che hanno un costo in capo alla multiutility di 50mila euro ciascuno. L’avvio a regime della fase 1 ha impegnato l’azienda con 300mila euro dal proprio bilancio. Nel frattempo a beneficio della zona A, che interessa via delle Contramine, Galleria Roma, via Diaz, via Giordano Bruno, via Spada, via Gramsci e via Morselli, abbiamo appena realizzato altri 7 stalli gialli riservati alla sosta dei residenti. Sono stati in tutto 15 i posti auto cancellati e già per la gran parte recuperati in zone vicine».


Gli obiettivi


«È ancora presto per dirlo – osserva Andrea Pierotti, presidente della Multiservizi – ma l’intento per il 2024 è inserire il metodo di calcolo meglio conosciuto come tariffa puntuale nei Piani d’ambito della società. Dovranno essere però i singoli Comuni, in cui verranno introdotti questi cassonetti informatizzati a dirci se intendono o meno applicarla, fermo restando che per la nostra società non si tratta di un meccanismo di facile attuazione anche perchè ogni calcolo ma dovrà essere valutato caso per caso con gli enti locali coinvolti».


I controlli


Intanto continuano i controlli effettuati nelle zone dei cassonetti intelligenti dagli ispettori ambientali di Multiservizi e proseguono le raccolte domiciliari, concordate con specifiche utenze non domestiche, una decina in tutto tra attività commerciali e pubblici esercizi, che trattano quantitativi molto importanti di rifiuti e che possono esporli un modalità contingentata e in ristrette fasce orarie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA