Pesaro, il questore Todisco: «Droga, repulisti al Miralfiore ma i consumi in città rimangono alti»

Il questore Todisco durante la conferenza
Il questore Todisco durante la conferenza
di Luigi Benelli
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Domenica 11 Aprile 2021, 06:25

PESARO La droga, una “piaga” che resta nonostante il lockdown e la chiusura dei confini provinciali e regionali. Ieri, 10 aprile 2021, è stato 169° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, occasione in cui il questore Michele Todisco ha presentato il bilancio di un anno di attività. Per il secondo anno consecutivo, l’emergenza epidemiologica ha imposto la massima sobrietà nelle celebrazioni.

A Pesaro niente cerimonia pubblica, ma la ricorrenza è stata celebrata nell’Ufficio del Personale di via Flacco, con la semplice deposizione di una corona di fiori in memoria dei caduti della Polizia di Stato, alla presenza del prefetto Vittorio Lapolla e del questore, Michele Todisco, con la partecipazione di una ristrettissima rappresentanza di poliziotti. Durante la conferenza stampa è stato il momento di commentare i dati. Dall’aprile 2020 a fine marzo 2021, il numero di furti denunciati risulta quasi dimezzato rispetto all’anno precedente, passando da 1.025 a 609. Calano le persone arrestate, passate da 190 a 105. Anche le persone denunciate passano da 856 a 531. Quanto alle rapine sono state 14 a cavallo del 2019-20 così come l’anno successivo.

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«Abbiamo garantito una presenza costante e un controllo capillare del territorio – spiega il questore Todisco – c’è stato un calo dei reati predatori e della criminalità.

Non solo un riflesso del lockdown, ma anche grazie a una forte presenza della polizia in collaborazione con le altre forze dell’ordine. Segnaliamo meno furti, meno denunce e arresti. Così come evidenziamo un calo di reati e dello spaccio al parco Miralfiore e alla stazione». La droga resta comunque un problema. Sono stati tolti dal mercato 300 grammi di cocaina, 390 grammi di eroina, 2.327 grammi di marijuana, 1540 grammi di hashish, 21 grammi di oppio. Ma anche 240 grammi di anfetamina oltre a 95 pasticche di ecstasy. «La droga rimane una piaga - rimarca il questore - Le continue operazioni di polizia, arresti, sequestri e denunce ci fanno capire come il consumo sia alto in questo territorio. Abbiamo svolto un lavoro non indifferente e ci sono indagini in corso e operazioni che hanno coinvolto anche minorenni». Il dirigente della squadra volante, Paolo Badioli, ha aggiunto che «il lockdown non ha fermato i canali di approvvigionamento della droga. I pusher si sono garantiti un flusso costante nonostante i limiti di spostamento e confini regionali chiusi, nessun rallentamento. La nostra pressione resta alta come testimoniano arresti e denunce». Nell’ultimo mese sono stati arrestati due spacciatori che si sono fatti arrivare a casa la droga tramite normali corrieri. Significativa è risultata l’attività di prevenzione legata agli ammonimenti per atti persecutori e di violenza di genere, causati anche dalla forzata convivenza domestica (10 ammonimenti e 15 misure cautelari, fra divieti di avvicinamento o allontanamenti dalle case familiari). Ultimo dato l’attività svolta per quanto concerne le verifiche in tema di certificazioni ed informazioni antimafia. «Pesaro è una realtà sana, non intaccata dalle mafie. Ma è un territorio ricco e dunque un obiettivo appetibile. L’attenzione è massima» chiude il questore. 

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