Aggredisce prima un disabile e poi i carabinieri: «Mi ha derubata». Ma non era vero nulla

Pesaro, aggredisce prima un disabile e poi i carabinieri: «Mi ha derubata». Ma non era vero nulla
Pesaro, aggredisce prima un disabile e poi i carabinieri: «Mi ha derubata». Ma non era vero nulla
di Luigi Benelli
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Giovedì 1 Aprile 2021, 08:50

PESARO - Botte a un disabile e ai carabinieri, donna arrestata e finita in ospedale per un trattamento sanitario obbligatorio. E’ quanto accaduto nella serata di martedì, quando un carabiniere libero dal servizio, mentre era a passeggio con il cane ha notato uscire da un palazzo della Tombaccia una donna.

La sua attenzione è stata richiamata dalle urla perché la donna ha iniziato a colpire un disabile in carrozzina.

Il tutto accompagnato da urla, minacce e insulti. Il carabiniere si è avvicinato e la signora, una 38enne pesarese, ha detto che l’uomo le aveva rubato 200 euro.

Smentita

Il signore ovviamente ha smentito e dei soldi infatti non c’era traccia. Così il carabiniere ha chiamato i rinforzi perché la donna era su tutte le furie, incontenibile. Sul posto è arrivata una pattuglia del nucleo operativo radio mobile. La 38enne ha continuato ad inveire contro il disabile e lo ha raggiunto fino a farlo cadere a terra, rovesciandolo dalla carrozzina. Non solo, ha colpito anche i carabinieri che cercavano di fermarla. Un militare ha ricevuto uno schiaffo. La signora è nota perché in passato aveva denunciato il compagno per violenze, ma è conosciuta anche per essere una consumatrice di sostanze stupefacenti. Nel frattempo la versione del furto dei 200 euro è cambiata più volte. Prima il disabile le avrebbe rubato dei farmaci tramite un’applicazione del cellulare, poi le avrebbe rubato a casa del metadone e altri farmaci. I carabinieri l’hanno arrestata per resistenza a pubblico ufficiale ma lei ha risposto con minacce e urla come: «Mi avete picchiato».
Escandescenze
I militari l’hanno portata in caserma e hanno chiamato un’ambulanza per far constatare eventuali lesioni subite alla donna, che ovviamente non c’erano. La signora, in evidente stato di alterazione e in escandescenze, è stata portata al pronto soccorso per un trattamento sanitario obbligatorio. Anche qui sono scattate minacce e insulti verso il personale medico, finchè è stata calmata e portata in un centro di cure psichiatriche. L’uomo sulla carrozzina, nonostante la caduta e qualche ceffone, sta bene. Era ospite della signora prima che tutto degenerasse e finisse con l’aggressione in strada.

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