Diamanti a prezzi gonfiati, gli investitori saranno risarciti

Diamanti a prezzi gonfiati, gli investitori saranno risarciti
di Luigi Benelli
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Lunedì 1 Maggio 2023, 04:40

PESARO - Diamanti come bene rifugio a prezzi gonfiati, la sentenza civile obbliga adesso la banca a risarcire una coppia di correntisti. L’azione legale è stata portata avanti dall’avvocato Floro Bisello, dirigente nazionale Adusbef, che ha già assistito almeno una trentina di correntisti che avevano acquistato diamanti. «Ho seguito una trentina di casi - spiega il professionista - quasi tutti risolti in via stragiudiziale. Al contrario la coppia di coniugi sulla sessantina intendeva riottenere tutta la somma investita pari a 57mila euro oltre agli interessi, rivalutazione monetaria e spese legali».


Il patrimonio


In sostanza i diamanti venivano presentati dalla Banca di Suasa, oggi Banco Marchigiano, come beni rifugio capaci di proteggere il patrimonio familiare degli acquirenti, comparandoli in termini assolutamente positivi anche con l’inflazione ed altri investimenti ad elevata sicurezza (quali i nostri titoli di stato, Bot, BTP, etc.), con un prezzo di mercato affidabile e costantemente in crescita ed immediatamente liquidabili in qualsiasi momento in caso di necessità di rivendita degli stessi per sopravvenute esigenze di denaro da parte dei clienti».

 
«Gli addetti, altresì - prosegue il legale - sostenevano anche l’alta qualifica della società venditrice Diamond Private Investment, come leader a livello internazionale nel settore, proprio al fine di mettere gli investitori in totale tranquillità circa la bontà della propria scelta d’investimento».

Ma il mercato si è sgonfiato e i soldi investiti non tornavano indietro. Di qui la causa civile per ottenere il risarcimento della somma investita. 


L’avvocato Bisello ha sottolineato come «l’Antitrust ha evidenziato come la determinazione del prezzo avveniva senza alcun riferimento agli indici internazionali; stessa conclusione rilevata da un gemmologo. Non abbiamo accettato un primo risarcimento perché era solo parziale, per questo siamo andati fino in fondo con le cause civili e continueremo ad andarci» chiude Bisello. Il giudice ha condannato la banca al risarcimento e nelle motivazioni della sentenza si legge che rispetto ai 57 mila euro investiti, il valore dei diamanti sul mercato era di 9 mila euro, praticamente nemmeno un sesto della cifra investita. Di qui il risarcimento della somma dell’investimento, con aggiunta degli interessi, delle spese legali e della rivalutazione monetaria per una cifra fissata in oltre 60 mila euro.
 

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