PESARO - Cala il numero delle denunce per atti persecutori e stalking, cresce quello legato ai reati informatici. Oltre 500 tra separazioni e divorzi. E il tribunale di Pesaro riesce a smaltire più cause nel civile nonostante il Covid. Aumentano le pendenze nel penale, ma il covid è protagonista. E’ la fotografia restituita dal report redatto in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario marchigiano.
I contenziosi
Nel contenzioso ordinario i nuovi processi sono stati 3.082, quelli definiti 3.222, con una pendenza al 30 giugno 2020 di 2.139 cause; in diminuzione quindi rispetto all’anno precedente (2.379), nonostante l’impatto negativo generato dall’emergenza da covid19. Degno di nota che in quasi tutti i settori del civile, i procedimenti definiti sono stati pari o superiori a quelli sopravvenuti. Quanto al penale al primo semestre 2020, al Collegio sono pervenuti 8 processi, esauriti 14 e pendenti 34. Le controversie di lavoro e di previdenza hanno registrato dati costanti, anche nel periodo dell’emergenza Covid-19 (1.062 procedimenti definiti al 30 giugno 2020 a fronte di 1.242 del precedente periodo), con un’apprezzabile riduzione delle pendenze (passate da 758 a 695). Il numero delle separazioni consensuali e giudiziali si è mantenuto molto elevato (308 a fronte di 336), come è rimasto costante e molto elevato il numero dei divorzi (248 a fronte di 282). Nelle esecuzioni immobiliari si è invece registrata, a fronte di 274 sopravvenienze, una definizione di 219 procedimenti ed un aumento delle pendenze (passate da 881 a 936). Sempre più persone a rischio sfratto. Ma andiamo a capire come è l’andamento delle denunce di particolari reati dal 1 luglio 2019 al 30 giugno 2020. Sono 22 i casi di peculato, 10 gli omicidi colposi per la violazione di norme stradali, 161 le lesioni colpose per infortuni sul lavoro, 33 i delitti contro la libertà sessuale, 61 i casi di stalking (-26%) mentre i reati di violenza di genere (maltrattamenti, violenza sessuale, atti persecutori) sono 211.
L’omicidio Grilli
Viene però sottolineata la definizione del processo per l’omicidio Grilli, avvenuto a San Lorenzo in Campo quasi due anni fa, con la condanna di tutti quattro gli imputati e la celebrazione di diverse udienze, durante il periodo dell’emergenza epidemiologica, con collegamento da remoto, mediante la piattaforma Teams. Nell’ufficio GIP/GUP continua il trend della diminuzione delle sopravvenienze, già rilevato l’anno precedente. Sono 2125 a fronte di 1845 procedimenti esauriti e 814 pendenze (contro 631 dell’anno prima). Anche quest’anno è stata confermata la tendenza, già rilevata l’anno precedente, dell’aumento dei procedimenti definiti con rito alternativo: i processi definiti con rito abbreviato dal 1 luglio 2019 al 30 giugno 2020 risultano 102 (l’anno precedente i processi definiti con rito abbreviato erano 89). I procedimenti definiti per patteggiamento risultano 96.