Studenti e insegnanti contagiati, l'appello dei presidi: «Chiudiamo le scuole per due settimane»

Studenti e insegnanti contagiati, l'appello dei presidi: «Chiudiamo le scuole per due settimane»
Studenti e insegnanti contagiati, l'appello dei presidi: «Chiudiamo le scuole per due settimane»
di Letizia Francesconi
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Domenica 9 Gennaio 2022, 07:00

PESARO  - Un appello corale sottoscritto anche dai presidi dei nostri istituti superiori per una petizione nazionale rivolta al premier Draghi, al ministro dell’Istruzione Bianchi e ai presidenti di Regione, per una sospensione programmata e provvisoria delle lezioni in presenza per due settimane. Fra i firmatari i dirigenti scolastici del liceo Marconi e del polo classico-linguistico Mamiani, i due istituti superiori che a 48 ore dalla riapertura registrano il più alto numero di studenti assenti e in Dad e docenti in quarantena. Proprio al Mamiani, ieri primo caso di un positivo in classe, post riapertura. Attivata subito la nuova procedura sanitaria per l’autosorveglianza. 


Ora l’attenzione è tutta rivolta a domani, quando per le scuole pesaresi di ogni ordine e grado sarà il primo vero “stress test” insieme al sistema di trasporto scolastico per i controlli a campione sul Green pass rafforzato. Le scuole superiori dovranno fare i conti con un prevedibile aumento di altre decine di studenti che finiranno in Dad mentre per il primo ciclo riapriranno domani anche asili, nidi e plessi comprensivi, alcuni dei quali hanno prolungato la pausa delle feste. Dirigenti scolastici preoccupati anche per le assenze di docenti risultati positivi già prima della riapertura. Sostituzioni per ora garantite ma si naviga a vista mentre nessuna circolare informativa alle scuole è purtroppo arrivata da Asur-Area Vasta 1. 

«Ieri mattina – riferisce il preside del Mamiani, Roberto Lisotti - ho inoltrato la segnalazione all’attenzione del Dipartimento di Prevenzione per il primo positivo in una classe dell’indirizzo classico. Uno studente presente il 7 ma che nella stessa giornata è risultato positivo a un tampone eseguito nel pomeriggio, e quindi assente. È stato attivato il protocollo che entra in vigore formalmente da domani, per cui si prevede che nella classe con un positivo, compagni e docenti devono indossare la mascherina Ffp2 e sia assicurata dalle famiglie e dai ragazzi stessi un’autosorveglianza per eventuali sintomi o malesseri. Immagino però che dall’inoltro della comunicazione alla risposta di Asur per il tracciamento, ci vorranno giorni». La maggior parte delle assenze registrate ieri sono per quarantena preventiva. E con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni per positivi in classe, nelle sedi del Mamiani si sono intensificati gli accorgimenti. 

All’ingresso igienizzazione delle mani obbligatoria e dal personale Ata, vengono consegnate le Ffp2 da indossare. «Altre 15-20 e-mail sono arrivate dalle famiglie ieri mattina – prosegue Lisotti - per le comunicazioni di isolamento preventivo o positività nelle varie classi, e temo che saliremo da 230 studenti già in Dad a 260». 

«Non siamo in grado con questi numeri e non saremo in grado neppure nei prossimi giorni di garantire alcuna modalità di tracciamento – lo dice chiaramente Riccardo Rossini del Marconi – nessuna comunicazione è pervenuta da Asur sulle nuove disposizioni ma informalmente sappiamo per contatti indiretti, che il Dipartimento non è in grado a fronte dei numeri di positivi e tamponi di garantire il rispetto dei tempi del tracciamento scolastico.

Ragion per cui è possibile aspettarsi una circolare nella quale si dirà di mettere le classi in Dad. Al lato pratico però in questo momento è la Dad che la fa da padrone, perché quasi tutte le classi nella nostra e in altre scuole, fanno lezione in sistema misto. Noi presidi da domani in avanti faremo quel che riusciremo a fare». 

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