Pesaro, pazienti raddoppiati nel reparto di Terapia Intensiva. Attivati altri 17 posti in Rianimazione

L'ospedale di Pesaro
L'ospedale di Pesaro
di Luigi Benelli
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Lunedì 18 Gennaio 2021, 02:50

PESARO Raddoppiati i pazienti in terapia intensiva a Marche Nord, «aumento dovuto al calo di attenzione durante le festività. Incrementiamo i posti letto e teniamo botta». Il direttore sanitario Marche Nord Edoardo Berselli, molto impegnato ieri mattina al presidio di Muraglia per le vaccinazioni degli operatori sanitari, ha parlato anche della situazione della terapia intensiva, che in base agli ultimi dati della Regione Marche ha raggiunto l’occupazione di 30 posti letto. Un raddoppio, rispetto ai 14-15 posti letto occupati nei mesi autunnali, dopo la tregua estiva. 

 
«Durante il calo dell’attenzione nelle festività ci sono state aggregazioni non controllate, qualche aumento dei casi c’è stato - spiega Berselli - a nostra volta abbiamo aumentato la disposizione dei letti di terapia intensiva e semi-intensiva. Speriamo che l’inizio della vaccinazione e i comportamenti corretti da parte delle persone facciano diminuire l’afflusso, che è stato un po’ più forte degli altri in questi giorni. Terremo botta, non siamo soli: Marche Nord lavora e la Regione sta lavorando molto bene. Siamo in una rete di ospedali, abbiamo scambi continui di malati, chi da noi finisce la fase acuta viene redistribuito sul territorio per la fase cronica. Il malato che ha un bisogno di una risposta intensiva e semintensiva da qualsiasi parte della regione viene da noi o viene portato da un’altra parte. Questa Regione sta dando risposte corrette ai bisogni di salute dei cittadini». Il picco si era raggiunto nel periodo del lockdown tra marzo e aprile, con 46 ricoveri in terapia intensiva. 
All’Ospedale San Salvatore di Pesaro a fine dicembre sono stati attivati altri 14 posti letto di terapia intensiva. Il piano previsto per Natale dall’azienda ospedaliera, per far fronte alle situazioni critiche dell’emergenza Coronavirus, era stato così completato, con la chiusura del cantiere al terzo piano della palazzina F. I nuovi 14 posti letto di terapia intensiva, che si sono aggiunti a quelli già operativi dalla fine di ottobre, verranno implementati: il primario di Rianimazione e Anestesia Michele Tempesta pochi giorni fa ha comunicato che altri 17 posti letto (per arrivare ai 41 assegnati a Marche Nord dalla delibera regionale), sono in fase di attivazione. 

Tra i 460 operatori sanitari che ieri si sono sottoposti alla prima chiamata del vaccino, c’era anche il sindaco di Fermignano Emanuele Feduzi: «Ho fatto il vaccino come operatore sanitario e volontario della Croce Rossa Italiana - racconta all’uscita dalla palazzina di Muraglia - E’ stato il mio turno e l’ho fatto volentieri per dare un segnale e invitare tutti i miei concittadini e non solo a vaccinarsi, perchè il vaccino è sicuro, aiuta a proteggere noi e gli altri.

La struttura è efficiente - continua Feduzi - siamo arrivati ed entrati subito. Uno staff formidabile, devo fare i complimenti all’Asur, che ha messo in campo una campagna di vaccinazione a punti. L’infermiere che mi ha fatto il vaccino, ha detto che vaccinerebbe le persone anche per 24 ore al giorno, per aiutare tutti».

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