L'Ordine formalizza la sospensione di 11 medici non ancora vaccinati, altri 10 si sono regolarizzati

L'Ordine formalizza la sospensione di 11 medici non ancora vaccinati, altri 10 si sono regolarizzati
L'Ordine formalizza la sospensione di 11 medici non ancora vaccinati, altri 10 si sono regolarizzati
di Letizia Francesconi
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Venerdì 27 Agosto 2021, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 28 Agosto, 09:34

PESARO - Seduta straordinaria mercoledì scorso del consiglio dell’Ordine dei medici per formalizzare i provvedimenti di sospensione dei professionisti iscritti non vaccinati contro il Covid, e rettificare altri provvedimenti di revoca della sospensione per avvenuta vaccinazione o esonero certificato. A fare chiarezza su iter e numeri è il presidente dell’Ordine, Paolo Maria Battistini. Undici i medici iscritti per i quali è stata formalizzata la sospensione.

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Per dieci professionisti che hanno regolarizzato con il Dipartimento di Igiene e Salute la propria posizione, il provvedimento è stato invece revocato.

Resta aperto ora il nodo dei controlli rivolto ai professionisti sospesi dall’albo affinché non si corra il rischio di un esercizio abusivo della professione. 

La seduta

«Su un dato iniziale complessivo di 21 medici segnalati dal Servizio di Area Vasta 1 per mancata vaccinazione – riferisce il presidente dell’Ordine Battistini – sette medici hanno già ottenuto la revoca della sospensione mentre per altri tre attendiamo l’imminente comunicazione di notifica del Dipartimento di Igiene e Salute per poterli reintegrare in servizio, dal momento che hanno già provveduto all’invio dei certificati di vaccinazione eseguiti. Nel frattempo abbiamo portato all’evidenza della sanità regionale un’ulteriore criticità. Per alcuni professionisti, l’Ordine ha deliberato un reintegro con efficacia retroattiva questo perché sono risultati, come da documentazione presentata, già vaccinati a doppia dose fra febbraio e marzo. Tutto, per un errore nel sistema informatico di anagrafe vaccinale nazionale ma non imputabile ai nostri servizi. Medici che si sono vaccinati fuori regione, i cui dati non sono pervenuti alla nostra Area Vasta di riferimento con la conseguenza per l’Ordine di trovarsi a reintegrare sanitari che non dovevano essere sospesi». Ci sono poi i medici no vax: «Per 11 – precisa Battistini – non è pervenuta né all’Area Vasta né all’Ordine alcuna comunicazione, che certifichi o attesti la relativa posizione e l’eventuale esonero dalla vaccinazione. Fra i sospesi alcuni sono odontoiatri altri esercitano la libera professione. L’appello resta comunque farsi sentire e motivare la propria posizione. Da parte dell’Ordine c’è piena disponibilità anche nel caso di un provvedimento di reintegro, è infatti una mia facoltà quella di emettere nell’eventualità una delibera presidenziale d’urgenza, senza attendere la riunione del Consiglio direttivo dell’Ordine in programma a fine settembre». I controlli: medici o altri sanitari che in base all’Ordine professionale di riferimento hanno ricevuto provvedimento di sospensione, sanno che non devono esercitare la propria attività, e se continueranno a farlo se ne assumono la responsabilità nel caso di verifiche e sanzioni. 

La comunicazione

«Proprio sul nodo controlli – conclude il dottor Battistini – l’Ordine ha inoltrato propria comunicazione con allegata delibera a Prefettura, sindaci dei Comuni di appartenenza dei professionisti sospesi e alle Autorità preposte. Eventuali verifiche sul rispetto della sospensione non spettano all’Ordine ma alle Autorità sanitarie locali o vengono disposte dalla Prefettura. Va da sé però che per gli attualmente sospesi, la documentazione di un eventuale esonero dal vaccino per comprovati motivi, avrebbe già dovuto essere presentata almeno alla data del 20 luglio, quando il servizio di Igiene e Salute aveva notificato all’Ordine segnalazioni e nominativi».

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