Vaccinazioni anti Covid in calo, preoccupa il confine romagnolo. L'Hub resta aperto "a mezzo servizio"

Vaccinazioni anti Covid in calo, preoccupa il confine romagnolo. L'Hub resta aperto "a mezzo servizio"
Vaccinazioni anti Covid in calo, preoccupa il confine romagnolo. L'Hub resta aperto "a mezzo servizio"
di Letizia Francesconi
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Venerdì 1 Ottobre 2021, 09:07 - Ultimo aggiornamento: 09:14

PESARO - Parte il calendario del mese di ottobre e la nuova organizzazione dei punti vaccinali nel Distretto sanitario di Pesaro e negli altri attivi sul resto del territorio. Ma i numeri delle vaccinazioni giornaliere, che sulla base delle date di apertura, vengono somministrate all’ex Ristò, sono ben al di sotto delle potenzialità del centro e addirittura dimezzate rispetto alle sedute di inizio estate.

Motivo per cui fatta eccezione per la giornata odierna, dalla settimana entrante il punto vaccinale di via Gagarin resterà aperto solo per mezza giornata. Si dice comunque fiducioso con la previsione in prospettiva di un aumento delle sedute, il dottor Augusto Liverani, direttore del Dipartimento di igiene e salute pubblica dell’Area vasta 1. «Si attende un’inversione di tendenza nei numeri e nelle sedute attualmente in calendario, ma dovremo aspettare ancora alcuni giorni – commenta a caldo – in questo caso l’effetto traino non è più legato all’estensione dell’obbligo per il Green pass dal 15 ottobre prossimo, quanto all’imminente apertura delle prenotazioni sul portale Poste Italiane per la terza dose denominata Booster dopo sei mesi, e per la popolazione over 80». 

Le date sul portale dell’Asur

Ai calendari vaccinali di ottobre si aggiungono anche le nuove date del camper vaccinale itinerante sul territorio dell’Area vasta 1 consultabili sul portale e la pagina social di Asur Marche. «Il 28 settembre – comunica il dottor Liverani – il servizio Salute della Regione ha informato i direttori di Dipartimento delle singole Aree vaste, sull’avvio della somministrazione della dose Booster come richiamo dopo un ciclo vaccinale completo e primario, rivolte a tutta la popolazione ultraottantenne, ospiti ma anche operatori sociosanitari delle Rsa, e tutto con vaccini già utilizzati nei mesi scorsi con le prime dosi.

Ecco perché dalla prima decade di ottobre in avanti, se i numeri dei prenotati dovessero tornare progressivamente ad aumentare, non si esclude una rimodulazione dei calendari vaccinali e il ritorno di sedute aperte anche tutto il giorno alla sede ex Ristò.

Prenotazioni tramite le Poste

«Sulle modalità operative appena rese note, infatti - puntualizza il direttore Liverani -, l’Area vasta 1 ha già contattato i referenti della piattaforma Poste e saranno attivate a breve le procedure di prenotazione. Bene invece sta proseguendo la somministrazione della dose addizionale per fragili e immunodepressi nei centri vaccinali dei presidi ospedalieri, ma va detto che alcune dosi integrative, sono state eseguite a domicilio dai medici di medicina generale, che per ora hanno dato adesione volontaria per quei pazienti presi in carico, ma che hanno difficoltà a raggiungere la sede ospedaliera del polo di Muraglia o di Urbino».

Centri vaccinali chiusi la domenica

Per tutte le domeniche di ottobre i centri vaccinali di Pesaro, Fano e Urbino resteranno chiusi. Attualmente al punto ex Ristò sono attive solitamente tre postazioni mediche dedicate alla presa in carico e anamnesi e con una turnazione dei volontari del gruppo comunale di Protezione civile con non più di tre operatori per giornata di apertura. «I numeri di quanti si presentano fra prime dosi e richiamo solo nelle ultime settimane di settembre – commenta il responsabile di Protezione civile, Ugo Schiaratura – restano ancora piuttosto contenuti e anche la seduta di ieri non ha raggiunto le 500 somministrazioni, e così la media ormai da settimane oscilla fra le 400-500 vaccinazioni giornaliere. Certo, c’è quella fetta di pesaresi che accede liberamente senza prenotazione ma parliamo di ingressi comunque alla spicciolata».
Ma proprio sui pesaresi, soprattutto le fasce giovane e di mezza età over 50 che accedono liberamente il direttore del Dipartimento di igiene e salute, conferma un aumento di persone che si presentano per la prima dose con accesso diretto in media una trentina al giorno. Effetto questo sì del Green pass che dal 15 ottobre sarà richiesto obbligatoriamente ai dipendenti pubblici e lavoratori del settore privato. 

Trend negativo al confine romagnolo

Preoccupa, invece, la direttrice del Distretto sanitario di Pesaro, Elisabetta Esposto il report di monitoraggio sul totale della popolazione vaccinata nei Comuni del Distretto, inviato ai sindaci e alla medicina generale. I numeri della popolazione attualmente vaccinata con la prima o seconda dose nei Comuni di confine, in particolare Gradara e Gabicce continuano ad essere fra i più bassi, della provincia e della regione insieme ai Comuni dell’entroterra come Sassofeltrio, Montecopiolo e Tavoleto ai confini con la Romagna. Al report del 28 settembre Pesaro raggiunge quota 74,4 per cento di popolazione vaccinata, segue e stacca di poco il Comune di Vallefoglia, mentre pari merito per Gabicce e Gradara dove ormai da settimane non si sale e la percentuale della popolazione generale vaccinata è intorno al 62,6 per cento.

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