PESARO - Il Covid, solo sopito, striscia e si insinua, tornano i cluster in case di riposo o strutture riabilitative o di lungodegenza con gli ospiti in isolamento. C’è preoccupazione anche fra i medici di famiglia, alle prese con un aumento dei pazienti da seguire in ambulatorio o a domicilio, anche per la combinazione - inedita quest’anno - tra malati di coronavirus e di influenza.
Preoccupazione
Preoccupazione condivisa anche Distretto sanitario di Pesaro che invita a prevenzione e accorgimenti, ribadendo l’invito alla quarta o quinta dose per gli ultrasessantacinquenni, soggetti fragili o con patologie, il tutto ribadendo che il picco vero però non è ancora arrivato e bisognerà aspettare le festività con i raduni di famiglia.
Guardia alta
Altro focolaio, sotto controllo, anche alla Rsa Tomasello per pazienti disabili e molto fragili e sono attenzionate le Rsa Villa Vittoria, Beato Sante di Mombaraccio e Galantara. Anche i numeri negli ospedali, a ben guardare il bollettino Gores stanno crescendo ma non ci sono situazioni preoccupanti al momento. Stabili ma con casi in aumento, le Rsa di Area Vasta Covid positive.
La struttura a gestione del gruppo Kos Marche di Macerata Feltria è praticamente piena, ma la situazione resta comunque sotto controllo. Sono 1780 i positivi alla data di oggi in Area Vasta 1 di cui circa 790 nel Distretto sanitario di Pesaro. «Torna a circolare davvero tanto Covid – commenta il dottor Gino Genga, medico di base con ambulatorio a Fano - Tante forme poi para-influenzali virali ma l’influenza vera deve ancora arrivare». «Non siamo ancora entrati in emergenza - spiega anche Eugenio Carlotti, direttore del Dipartimento di Prevenzione - ma la situazione si sta acuendo su tutto il territorio».
Letizia Francesconi