La battaglia del sindaco Ricci: «Fiera di San Nicola sì ma sarà necessario il green pass». E le reazioni infiammano la città

La battaglia del sindaco Ricci: «Fiera di San Nicola sì ma serve il green pass»
La battaglia del sindaco Ricci: «Fiera di San Nicola sì ma serve il green pass»
di Thomas Delbianco
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Mercoledì 21 Luglio 2021, 10:29 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 05:20

PESARO  - Fiera di San Nicola sì nel 2021, ma solo con il green pass, «anche gli ambulanti dovranno averlo», anticipano Ricci e Frenquellucci. Il sindaco di Pesaro prende tutti in contropiede e si porta avanti nel dibattito. Basta discutere: sì decide. E la proposta innesca subito le reazioni. In primis, quella degli ambulanti di Confesercenti - il sindacato di categoria maggioritario - che boccia subito l’idea con un secco “no”. Quella odierna sarà la giornata chiave, tra Cabina di regia e Consiglio dei Ministri, per l’approvazione del decreto con i nuovi parametri e i criteri per il green pass. Se è ancora in discussione l’obbligo della certificazione verde per i ristoranti al chiuso, non dovrebbero esserci dubbi sull’utilizzo del pass per stadi, piscine, palestre, concerti, attività collettive, eventi.


Ed è su questo ultimo fronte che l’amministrazione comunale di Pesaro ha deciso di giocare d’anticipo rispetto alle misure in arrivo da parte del governo Draghi, scegliendo già di rendere obbligatorio l’utilizzo del green pass per l’accesso alla fiera di San Nicola, confermata nel 2021, dal 10 al 12 settembre, dopo lo stop dell’anno passat a causa dell’emergenza Covid. «L’anno scorso abbiamo rinunciato alla fiera per evitare assembramenti, è stato un dolore - ricorda il sindaco Matteo Ricci, che ieri ha comunicato la nuova misura insieme all’assessore alle Attività Economiche Francesca Frenquellucci - Quest’anno abbiamo deciso di farlo, ma con il green pass obbligatorio.

Non dobbiamo più richiudere, non dobbiamo rinunciare agli eventi più belli, ritornare allo stadio, al palazzetto dello sport, ma dobbiamo farlo nel massimo della sicurezza possibile. Questo vale anche per la fiera di San Nicola, che si farà, gli ambulanti possono organizzarsi, ma sappiamo che coloro che parteciperanno, ambulanti e cittadini, dovranno essere vaccinati. Ora parte la macchina organizzativa - continua - nei prossimi giorni, insieme a forze dell’ordine, associazioni di categoria e organizzatori, ci incontreremo per mettere a punto il piano di sicurezza. Abbiamo soltanto anticipato decisioni che prima o poi verranno prese a livello nazionale».

Il sindaco va avanti per la sua strada anche se la macchina organizzativa di San Nicola è complessa: la fiera con circa 650 bancarelle si snoda sul lungomare di viale Trieste e lungo la parallela di viale Trento, comprese le strade limitrofe secondarie, un percorso di circa 4 chilometri dove le bancarelle non potranno essere ammassate. E’ chiaro che una decisione del genere imporrebbe aree dì ingresso controllate tenendo conto che la rassegna si svolge all’intero di una zona residenziale e turistica: come fare a controllare i passaggi di abitanti, ospiti o di chi in zona ci lavora?

Nel frattempo, come era facilmente pronosticabile, l’annuncio ha innescato un dibattito animato e all’indirizzo del sindaco non sono mancati commenti con una spaccatura divisoria tra favorevoli e contrari. E ci sono state critiche con termini particolarmente feroci, al limite dell’offensivo. Ma su questo punto Ricci non si scompone più di tanto. «Le mie pagine social sono sempre pieni di insulti da parte dei no vax - risponde il primo cittadino - Ma credo che debba prevalere la responsabilità, abbiamo bisogno di raggiungere l’immunità di gregge. Gli eventi si devono fare, non possiamo bloccare di nuovo economia e turismo, perchè sarebbe per noi una botta devastante. Ma dobbiamo garantire la sicurezza sanitaria. Abbiamo visto che per farlo l’unico strumento è il vaccino, funziona, ha fatto crollare la mortalità, i ricoveri e le terapie intensive. Il virus circola, le varianti sono in corso, abbiamo bisogno di aumentare ulteriormente la sicurezza, e speriamo che il green pass sia un incentivo alla vaccinazione per tutti coloro che magari stavano attendendo prima di vaccinarsi». 

«Il ragionamento - conclude Ricci - è molto semplice: se vuoi vivere da solo, senza stare a contatto con altre persone, sei libero di non vaccinarti. Ma se vuoi vivere nella socialità con altre persone, non puoi mettere a rischio le altre persone. Il green pass è uno strumento che incentiverà molto la vaccinazione. In particolar modo i più giovani, che quest’estate si stanno divertendo, ma devono divertirsi nella massima sicurezza possibile». 

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