Tariffe telefoniche più alte e firme false sul contratto: giovane procacciatore nei guai

Tariffe telefoniche più alte e firme false sul contratto: giovane procacciatore nei guai
Tariffe telefoniche più alte e firme false sul contratto: giovane procacciatore nei guai
di Luigi Benelli
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Giovedì 26 Agosto 2021, 09:21

PESARO - La prospettiva di un contratto molto vantaggioso. Una storia che finisce con una denuncia ma questa volta, al contrario di come potrebbe sembrare, non per truffa. Qualche giorno fa un pesarese di 48 anni è stato avvicinato da un ragazzo di 24 anni anche lui pesarese, di origini straniere. Il giovane si è presentato come un procacciatore di contratti telefonici che fanno però riferimento a più compagnie.

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Ha iniziato snocciolare le migliori offerte in questo caso di una determinata compagnia telefonica per il contratto su rete fissa, cellulare e internet.

La proposta era di quelle imperdibili con minuti illimitati chiamate senza scatola risposta e altri comfort. L’uomo, di fronte a quel prezzo e a quei servizi, non ha potuto dire no così ha sottoscritto il contratto. Dopo qualche giorno però nessun tecnico si era presentato a casa sua per installare alcuni apparecchi che potessero farlo accedere ai vari servizi per cui aveva firmato il contratto. Così, insospettito, ha chiamato la compagnia telefonica di riferimento che per tutta risposta gli ha detto che l’uomo aveva firmato un contratto ma con un prezzo ben più alto e tutt’altri servizi rispetto a quelli millantati dal giovane. Volendo andare fino in fondo si è fatto spedire il contratto via mail. Effettivamente tutti i dati erano suoi ma la firma era stata falsificata dal giovane incaricato che aveva bussato alla sua porta. L’uomo ha denunciato tutto ai carabinieri che hanno rintracciato l’addetto alla telefonia. Il ragazzo aveva già precedenti specifici ed è stato denunciato a piede libero per sostituzione di persona per il fatto di aver apposto la sua firma falsificando la con quella del cliente. Un modus operandi dunque già applicato in precedenti occasioni così da poter avere le provvigioni più alte rispetto ai contratti salati che ha portato a casa, facendo credere però ai clienti che fossero a pochi spicci. Ora il caso arriverà davanti a un pubblico ministero che potrebbe anche decidere di denunciare il giovane per truffa.

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