Pesaro, contagi in aumento nelle aziende metalmeccaniche. «Innalzare subito i livelli di attenzione e prevenzione»

Operai al lavoro, foto tratta dal Web
Operai al lavoro, foto tratta dal Web
di Luigi Benelli
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Sabato 6 Marzo 2021, 04:15

PESARO Una lettera ai titolari delle aziende della metalmeccanica per chiedere più attenzione nel rispetto dei procotolli anticontagio. Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm fanno sapere che «aumentano i casi di positività nelle aziende metalmeccaniche della provincia. Per prevenire eventuali focolai nelle aziende, la chiusura delle stesse, l’intasamento delle strutture sanitarie pubbliche è necessario intervenire subito innalzando i livelli di attenzione e prevenzione, potenziando tutte le misure intraprese da un anno a questa parte».

A dirlo sono i segretari di categoria Leonardo Bartolucci, Fabrizio Bassotti e Paolo Rossini. «Serve una strategia comune e condivisa con tutte le aziende, associazioni, istituzioni e organismi preposti per fronteggiare il nuovo scenario. Purtroppo non riscontriamo attenzione e sensibilità da parte della nuova giunta regionale: non ha posto l’attenzione verso i lavoratori delle categorie da noi rappresentare, alla quale chiediamo di attivarsi per programmare controlli sistematici e constanti delle norme anti-covid nelle aziende metalmeccaniche, e di predisporre un piano di vaccinazione per gli stessi lavoratori metalmeccanici». Il presidente di Confindustria Pesaro aveva proposto un camper itinerante che potesse viaggiare tra le aziende per vaccinare i dipendenti.

I sindacati precisano: «Invitiamo il presidente di Confindustria a sensibilizzare i propri associati sulla questione salute e sicurezza valorizzando il lavoro dei comitati e i protocolli, prendendo le distanze da quei suoi associati, anche importanti, che ostinatamente rifiutano di condividere con le parti sociali la costituzione dei comitati e i protocolli aziendali». «Da troppe fabbriche ci giungono segnalazioni dalle Rsu alle quali viene bocciata la richiesta di mascherine Ffp2, ben più efficaci rispetto a quelle chirurgiche che attualmente vengono distribuite all’interno delle aziende». Infine la richiesta di controlli. «Oggi più che mai riteniamo fondamentale dar seguito alla cabina di regia con prefetto e ispettorato del lavoro per attenzionare tutte quelle situazioni in cui non vengono rispettate le norme anticovid per non far trasformare i luoghi di lavoro in focolai. Vogliamo segnalare con forza anche il problema legato alla chiusura delle scuole o della messa in quarantena degli studenti, in quanto ancora non sono stati predisposti i congedi “Covid” per i genitori che lavorano».

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