Costa salato il furto della tequila al ladro che aveva rubato già una scatoletta di sgombri

Costa salato il furto della tequila al ladro che aveva rubato già una scatoletta di sgombri
Costa salato il furto della tequila al ladro che aveva rubato già una scatoletta di sgombri
di Luigi Benelli
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Giovedì 9 Marzo 2023, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 15:26

 PESARO - Dopo la condanna per aver rubato una scatoletta di sgombri in un ipermercato arriva un’altra stangata per un 28enne della Costa d’Avorio che paga caro il furto di alcune bottiqlie di tequila sempre in un centro commerciale. Il giovane immigrato, un senza fissa dimora che vive di espedienti, è finito davanti al giudice per un rito abbreviato difeso dall’avvocato Massimiliano Tonucci accusato tra l’altro di rapina e non di furto perchè ha reagito alla vigilanza privata che voleva controllarlo. 


A inizio novembre


La storia risale agli inizi novembre, quando lo straniero entra all’Iper Coop e dopo aver gironzolato un po’ sottrae dagli scaffali due bottiglie di tequila Blanco Zapata dal valore commerciale di circa 30 euro.

Ma il 28enne, che sempre all’Iper Coop aveva già rubato degli sgombri per farci un panino, è tenuto d’occhio dagli uomini dalla vigilanza privata che all’uscita lo fermano. A quel punto il 28enne inizia a divincolarsi per cercare di sfuggire al controllo e alla fine viene arrestato per rapina avendo procurato delle lesioni nel tentativo di scappare. Ieri il pubblico ministero ha chiesto la condanna a 3 anni 4 mesi e 20 giorni, il giudice lo ha condannato a 2 anni e 2 mesi.

L’avvocato Tonucci promette appello. Il condannato tra l’altro si trova già in carcere e ha una lunga lista di precedenti. Tra questi, appunto, il caso del panino e delle due scatolette di sgombro sottratte. Anche in questo caso l’accusa di furto si è trasformata in rapina perchè sorpreso dagli uomini della sicurezza interna mentre mangiava il panino innescando una colluttazione che ha poi portato all’arresto. Il tutto per un panino del valore complessivo di 2,67 euro che però lo ha portato a essere condannato a 10 mesi e 10 giorni. 


Volto già noto


L’ivoriano è noto alle cronache pesaresi anche per le accuse di spaccio. Era stato arrestato in piazza del Popolo per questioni legate al pagamento di una pregressa cessione di hashish per un corrispettivo di 30 euro per cui aveva patteggiato 2 anni. E dovrà affrontare anche un altro processo per aver strappato la borsa a una ragazza che non gli aveva pagato una pallina di eroina.
 

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