I commercianti di Pesaro: «Centro spoglio, mai più un Natale senza luci

I commercianti di Pesaro: «Centro spoglio, mai più un Natale senza luci
I commercianti di Pesaro: «Centro spoglio, mai più un Natale senza luci
di Letizia Francesconi
3 Minuti di Lettura
Sabato 24 Dicembre 2022, 06:00

PESARO - «Mai più un Natale senza luminarie». Un appello corale quello raccolto alla vigilia tra i commercianti del centro storico di Pesaro. Da corso XI Settembre a via Rossini e da via Branca a piazzale Lazzarini, cambiano i volti ma l’opinione resta la stessa. Il Comune lo aveva annunciato a suo tempo che sarebbe stato un Natale sobrio e contenuto come addobbi, concentrato sull’albero di piazza del Popolo e pochi altri simboli luminosi (renna, stella, slitta), ma se allestimento al risparmio doveva essere poteva anche essere sfruttato in altro modo. Almeno secondo i negozianti.

 

Riassume il pensiero di tanti colleghi Silvio Sensoli co-titolare della boutique Linea Uomo in corso XI Settembre. «Il mio è un esempio banale - spiega - ma se l’Amministrazione avesse optato per dei portali luminosi, delle greche per esempio, le decorazioni architettoniche con fregi come si usa negli allestimenti natalizi del sud Italia, allora anche senza luminarie diffuse l’allestimento sobrio ma di qualità avrebbe avuto un senso.

Così, invece, che senso ha aver posizionato una stella peraltro di un materiale indefinito, davanti al portale medievale della chiesa di Sant’Agostino? Certamente un arredo adeguato regala calore e lascia una bella immagine e un bel ricordo della passeggiata nei visitatori. Ben venga l’albero di piazza del Popolo che è sempre il massimo, ma a mio avviso il contorno sono iniziative ripetitive da anni, senza innovazione. E’ vero che mancano le risorse ai Comuni, penalizzati anche loro dal caro energia, ma si può essere sobri con un allestimento elegante, poche cose ma significative e con un filo logico, degno di una Città Capitale della Cultura».

E anche lo shopping natalizio sembra sbiadito e svogliato. «Si sta lavorando e non possiamo lamentarci, ma non come gli anni precedenti, anche se spesso le gioiellerie sono luoghi dove si acquista fino all’ultimo giorno» è il commento delle commesse di Arzilli Gioielli, pure lungo corso XI Settembre. «Vie spoglie, quasi il Natale non si sente – commenta Barbara – e riteniamo fuori luogo e non consoni a un centro storico, quei grandi disegni messi come portali». L’unica via dello shopping dove trovare luminarie e addobbi soffusi in tema natalizio è vicolo Tebaldi. «Noi commercianti ci siamo organizzati da soli – conferma Silvia titolare del negozio artigianale di borse e pelletteria Silvia Things – un allestimento con luci bianche essenziale ma che serve già per invogliare a svoltare a sinistra di via Branca, imboccando il vicolo. L’installazione, l’allaccio e il costo finale viene ripartito fra tutti i negozi aderenti. Gli acquisti? Si è lavorato pur nelle difficoltà, ma con una particolarità, tanti accessori ma non regali importanti, e con un budget ridotto anche sotto i 50 euro di spesa».

Il polso degli acquisti batte senza entusiasmo. Per Filippo Cecchini co-titolare del negozio Simona C Boutique di via Curiel, in genere il commercio di accessori e abbigliamento rispetto allo scorso Natale, pare registrare un calo intorno al 20%. «Complici tanti fattori - argomenta - ma confrontandomi con altri colleghi del centro sembra essere questa la tendenza. Si vende e si regala soprattutto maglieria, ma non i capi spalla e i giubbotti, dove mediamente il prezzo parte dalle 150 euro a salire anche fino ai 350-400 euro, e così in tanti aspettano l’occasione dei saldi». Saldi che nelle Marche partiranno alla vigilia dell’Epifania, il 5 gennaio. 
 

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