Colletta Alimentare: disponibile anche anche una gift card in segno di solidarietà

Colletta Alimentare: disponibile anche anche una gift card in segno di solidarietà
Colletta Alimentare: disponibile anche anche una gift card in segno di solidarietà
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Martedì 1 Dicembre 2020, 07:05

PESARO - Il Banco Alimentare vede quest’anno una Colletta “dematerializzata”: fino all’8 dicembre sono disponibili alle casse dei supermercati delle card da 2, 5 e 10 euro che verranno convertite in prodotti alimentari per tante persone in difficolta. Al termine della Colletta, il valore complessivo di tutte le card sarà convertito in prodotti alimentari non deperibili come pelati, legumi, alimenti per l’infanzia, olio, pesce e carne in scatola e altri prodotti utili. Tutto sarà consegnato alle sedi regionali del Banco Alimentare e distribuito, con le consuete modalità, alle circa 8mila strutture caritative convenzionate che sostengono oltre 2.100.000 persone. Le card sono in distribuzione nei punti vendita che aderiscono alla Colletta e possono essere acquistate on line sul sito www.mygiftcard.it.

«Per garantire la salute e la sicurezza di tutti abbiamo dovuto scegliere di non raccogliere fisicamente il cibo all’uscita dei supermercati come abbiamo sempre fatto ma passare ad una nuova modalità - ha dichiarato il Responsabile Regionale della Colletta Alimentare, Angela Tringali – chi vuole sostenerci potrà comprare, anche online, le gift card del valore di 2, 5 e 10 euro e grazie a queste donazioni potremo successivamente acquistare il cibo da distribuire ai nostri enti assistiti».

I supermercati aderenti sono delle catene: Coal, Eurospin, Penny Market, Oasi e Tigre (Gabrielli), Selex , Lidl , Carrefour, Conad , Dpiù, Famila, Gala (L’abbondanza).

«E’ importante sottolineare – prosegue Angela Tringali – che il Banco Alimentare non riscuoterà i soldi della donazione, che verranno automaticamente convertiti in prodotti, i quali saranno consegnati ai magazzini locali direttamente dai supermercati aderenti. Voglio fare un appello alla partecipazione, perché il Coronavirus ha peggiorato la situazione anche nella nostra zona, aumentando il numero delle persone in difficoltà». «Una evidenza di questi ultimi mesi è che purtroppo il bisogno alimentare è cresciuto di pari passo con l’emergenza sanitaria che, ogni giorno di più, si manifesta come crisi sociale ed economica, - afferma Silvana Della Fornace, presidente della Fondazione Banco Alimentare Marche Onlus. – noi abbiamo reagito in questi mesi cercando di incrementare lo sforzo organizzativo messo in campo».

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