Centro storico di Pesaro, decollano 12 progetti tra i recuperi e le residenze popolari

Centro storico di Pesaro, decollano 12 progetti tra i recuperi e le residenze popolari. Il palazzo di via Mazza
Centro storico di Pesaro, decollano 12 progetti tra i recuperi e le residenze popolari. Il palazzo di via Mazza
di Miléna Bonaparte
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Sabato 12 Novembre 2022, 03:55

PESARO Un milione e mezzo di euro per mettersi al lavoro sui 12 progetti che potrebbero cambiare volto al centro storico. Decolla il rilancio diffuso del cuore della città, quello finanziato dal programma Pinqua-Pnrr che ha assegnato al Comune 15 milioni, di cui un primo 10% è stato appena incassato. Le risorse sono distribuite dove più c’è necessità di recupero, verranno sanate alcune delle emergenze architettoniche che si trascinano da tempo, pur rispettando la mission di una ristrutturazione edilizia che punta su "qualità dell’abitare e rigenerazione urbana”, in particolare attraverso le residenze di social housing, un nuovo tipo di case popolari, e la tutela dei valori culturali, paesaggistici e ambientali del centro storico.  


Gli obiettivi


Si va dal recupero dei palazzi Aymonino, Ricci e Almerici, al riuso delle lavanderie dell’ex manicomio San Benedetto, dal rilancio dell’area archeologica delle mura romane al completamento del restyling dell’Osservatorio Valerio, dal nuovo utilizzo dell’ex Oratorio delle Zoccolette al salvataggio del chiostro del convento di San Giovanni. Poi ci sono gli interventi più generali, come l’anello urbano di condensazione per il riscaldamento naturale, il recupero del calore e quindi il risparmio energetico negli edifici lungo l’asse delle vie Passeri, Mazza e Castelfidardo. Un nuovo tassello che si aggiunge dopo l’avvio del Pinqua-Pnrr legato alla ristrutturazione dell’ex ospedale psichiatrico San Benedetto, per il quale è in corso la gara di appalto della progettazione, con soltanto due studi di architettura che si sono fatti avanti, nonostante il bando fosse comunitario.

Ecco la distribuzione dei 1.488.325,60 euro arrivati al Comune come prima tranche. 


I fondi a disposizione


Per completare la riqualificazione di palazzo Ricci che ospiterà un campus della musica, in posizione strategica nei pressi del Conservatorio Rossini, sono arrivati 294.512 euro. Sistemazione degli alloggi popolari nel recupero di palazzo Aymonino di via Mazza, tra lotta all’eterno degrado e politiche sociali, con un anticipo di 108.233,16 euro. Finanziato con 73.628 euro il restauro del complesso della Misericordia-Zoccolette, chiesa di Lazzarini e conservatorio, l’ex orfanotrofio di Bicciaglia. Affacciati sulla via delle Vetrerie sono previsti uffici e negozi, mentre al primo piano appartamenti di edilizia popolare dell’Erap, l’Ente regionale per l’abitazione pubblica di Pesaro Urbino. La ristrutturazione delle vecchie lavanderie del San Benedetto per il polmone della cultura ha un primo contributo di 65.478,65 euro. Restauro in vista a palazzo Almerici con 484.619,50 euro. Per completare il restyling dell’Osservatorio Valerio sono stati finanziati 32.675,46 euro. Arrivati dal ministero 31.302,34 euro legati al recupero dell’area archeologica delle mura romane. E in via Passeri potrà essere completato il salvataggio dell’antico chiostro del convento di San Giovanni con 30.744,63 euro. 


L’innovazione


Un anello a condensazione, basato sullo scambio termico tra acque di falda e irraggiata di fiume per il riscaldamento-raffreddamento degli edifici del tessuto urbano interessato dall’intervento, è finanziato con 238.884 euro. Ultimi tre progetti la riqualificazione del patrimonio 81.568 euro, le grandi superfici da valorizzare 21.638 euro e un appartamento in via Cattaneo 25.041,87 euro. Un programma, dunque, che qualifica la vita del centro storico e valorizza le rigenerazioni urbane legate al social housing, agli spazi culturali e alla sostenibilità ambientale

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