PESARO - A fine luglio la mozione per intitolare un luogo pubblico della città a Norma Cossetto era stata bocciata in consiglio comunale. Ora il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Daniele Malandrino e il suo gruppo politico ci riprovano. Lo hanno comunicato ieri in Sala Rossa, con la raccolta firme (finora sono un centinaio) con le quali verrà fatta richiesta al sindaco e alla giunta, seguendo il nuovo percorso amministrativo, di intitolare alla giovane una via, piazza o luogo pubblico di Pesaro. Norma Cossetto era studentessa italiana, di origini istriane, uccisa dai “titini” jugoslavi nei pressi della foiba di Villa Suran nel 1943.
«Tra i motivi della bocciatura alla nostra mozione, ci erano state avanzate questioni tecniche, cioè che la richiesta deve passare tramite sindaco e giunta, e non più in consiglio - dice Malandrino - seppur abbiamo visto che in altri casi di intitolazioni è stato seguito questo percorso consiliare, ho comunque detto che avrei raccolto le firme, seguendo questo iter.
Il capogruppo Fdi, il quale ha ricordato di essere «legato anche per motivi familiari a quanto accaduto, mio nonno era di stanza in quella zona e quando ero piccolo mi ha raccontato le atrocità commesse», ci tiene a evidenziare che «questa intitolazione non deve comportare divisioni politiche. In altre città, vedi Bologna e Reggio Emilia, sono stati intitolati a Norma Cossetto anche più di un luogo pubblico».
Serena Boresta, segretario amministrativo provinciale Fdi, anticipa che verrò organizzata «un’orazione civile per omaggiare Norma Cossetto» e puntualizza che «non è importante quale luogo le venga intitolato, l’importante è farlo. Presente ieri anche il consigliere regionale Fdi Nicola Baiocchi, «la figura di Norma Cossetto deve necessariamente unire e non dividere. Mi aspetto che tutti gli aspetti tecnico-amministrativi vengano risolti», e il consigliere di quartiere Marcello Valdinocci. Nel corso della conferenza, gli esponenti di Fdi hanno ringraziato l’associazione istriano-dalmata per il supporto.