Nuovo piano Covid: si riduce il carico su Marche Nord. Metà ​dei pazienti non gravi da trasferire

L'assessore regionale Filippo Saltamartini
L'assessore regionale Filippo Saltamartini
di Lorenzo Furlani
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Mercoledì 26 Gennaio 2022, 09:04

PESARO - Il carico dei malati Covid sulle strutture sanitarie della provincia pesarese nelle ultime due settimane è leggermente diminuito rispetto ai ricoverati in regione, passando dal 43% al 40% del totale, per quanto in termini assoluti i numeri siano aumentati per la crescita della curva pandemica della quarta ondata (13 ricoveri in più a Marche Nord e 12 in più nelle strutture extra ospedaliere). Ma sono i dati della rimodulazione dei posti letto nelle Marche, prevista dal servizio sanità della Regione, a evidenziare un cambio di indirizzo nella distribuzione territoriale dei malati Covid, che comprime le prestazioni ordinarie, con un significativo alleggerimento del peso sull’ospedale San Salvatore di Pesaro.

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L'impegno mantenuto
L’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamarini, dunque, mantiene l’impegno assunto con i sindaci della Conferenza dell’Area vasta 1, seppure con una settimana di ritardo rispetto alla riorganizzazione annunciata.
La notizia si ricava dalle risorse predisposte per far fronte all’ultimo incremento della pressione sulle strutture sanitarie per la spinta dalla variante Omicron nella cosiddetta fase di plateau della quarta ondata. È la riorganizzazione dei reparti Covid che l’assessore Saltamartini, secondo quanto da lui stesso comunicato, porterà lunedì prossimo in giunta.

Come pubblicato ieri dal Corriere Adriatico è indicata l’occupazione massima che i vari ospedali e residenze sanitarie assistenziali dovranno sopportare. Se queste soglie venissero superate sarebbe presa in considerazione la riapertura del Covid hospital di Civitanova Marche. 

Il tetto massimo dei ricoveri
Il tetto è di 691 posti letto, di cui 433 ospedalieri e 258 extraospedalieri per la fase post acuzie. Sono disponibili 20 posti letto di terapia intensiva in più (79 in tutto) rispetto ai 59 che ieri risultavano occupati in base al report dell’Osservatorio epidemiologico regionale e 59 posti letto in più nelle terapie semi intensiva e non intensiva (354 in tutto) rispetto ai 295 occupati, secondo l’attuale trend di crescita dei ricoveri. La disponibilità totale sarà di 79 posti letto ospedalieri in più rispetto ai 354 ricoveri Covid nelle Marche. Nelle strutture territoriali si prevede un incremento massimo di 42 posti letto rispetto ai 216 occupati ieri.

La percentuale scende di 9 punti
Per quanto riguarda l’azienda ospedaliera Marche Nord viene considerata un’occupazione massima nella terapia intensiva di 31 posti letto, rispetto alla dotazione di 41; ieri i ricoverati erano 22 (ne potranno arrivare altri 9). Nella terapia semi intensiva è previsto un tetto di 35 posti letto rispetto ai 31 malati presenti (+ 4). Ma il dato significativo è quello dei reparti non intensivi, la cui occupazione con i pazienti Covid, provenienti anche da altre province, ha compresso fortemente le risposte sanitarie per le altre patologie: potranno essere occupati 35 posti letto mentre ieri c’erano 61 pazienti (di cui 4 in Ostetricia). Ciò significa che con l’implementazione del piano quasi la metà dei ricoverati dovrà essere trasferita. In totale Marche Nord potrà ricevere 101 pazienti Covid sul totale di 433 in regione, pari al 23%; ieri ne aveva 114 su 354, ovvero il 32%. Il calo, dunque, è significativo.

I posti letto nelle strutture extra ospedaliere
Per la post acuzie si prevedono i tetti di 70 posti letto nella Rsa Galantara (ieri 69), a Trebbiantico di Pesaro, di 35 nella Rsa di Macerata Feltria (ieri 19) e di 35 anche al Santo Stefano sempre di Macerata Feltria (ieri 25). Il carico complessivo di degenti Covid sulla provincia pesarese resterà rilevante: 241 posti letto su 691 nelle Marche pari al 35%, in calo comunque rispetto al 40% attuale. Erano stati soprattutto il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e la capogruppo in Regione del M5s Marta Ruggeri a premere per il riequilibrio.

Sgravata la provincia dell’assessore
Da rilevare che il peso Covid più basso è quello sull’Area vasta 3, la provincia dell’assessore Saltamartini, dove non è impegnato nessun presidio extraospedaliero. È quello il territorio che finora si è fatto carico maggiormente del personale per dotare il Covid hospital di Civitanova ma Saltamartini ha detto che qualora si dovesse riaprire l’onere organizzativo dovrà essere distribuito tra tutte le aziende del sistema sanitario regionale.

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