Ex Tribunale di Pesaro, nuovo progetto per il cantiere fermo da 4 anni

Ex Tribunale di Pesaro, nuovo progetto per il cantiere fermo da 4 anni
Ex Tribunale di Pesaro, nuovo progetto per il cantiere fermo da 4 anni
di Miléna Bonaparte
3 Minuti di Lettura
Lunedì 24 Aprile 2023, 01:55 - Ultimo aggiornamento: 17:27

PESARO - Nuovo format e progetto completamente da aggiornare per una ripresa di velocità nell’operazione di recupero del vecchio tribunale di via San Francesco. Uno storico contenitore di duemila metri quadrati che diventerà la sede del Museo nazionale della motocicletta, tradizione centenaria a Pesaro (nel 1911 nasceva il marchio Benelli) legata anche al marchio sportivo e turistico Terra di piloti e motori.

 
Un polo delle due ruote, attorno al quale è al lavoro un comitato scientifico, con la collezione Morbidelli e altri pezzi unici, uno spazio per le biciclette e il percorso di Loreno Sguanci nell’arte contemporanea. Il Comune ricomincia da capo e affida nuovi progetti, ma con lo sprint giusto dopo 4 anni esatti dal blocco dei lavori. 


Ricapitolando


Era l’aprile del 2019 quando l’impresa partenopea ha fatto armi e bagagli abbandonando il cantiere e intraprendendo una vertenza legale con il Comune. Ma il piano risaliva addirittura al 2015 ed era stato solo in minima parte realizzato. Poco male, perché a quel tempo non c’era ancora nell’aria il rombo delle moto mescolato a quello della Capitale della cultura a ispirare la ristrutturazione. Adesso invece l’ex palazzo di Giustizia è diventato luogo strategico del restyling del centro storico che si fa bello in vista di Pesaro 2024 tra gru, impalcature e ponteggi metallici già installati e in arrivo nei diversi palazzi storici e contenitori simbolo.
In via San Francesco si esce finalmente dallo stallo. Il Comune torna a ingranare la marcia verso il Museo della motocicletta, un restauro finanziato da 2 milioni del ministero della Cultura insieme all’aggiunta del Comune di 1.550.000 euro. 


Inizialmente il budget era di 2 milioni e 300 mila. È stato necessario affidare un nuovo incarico per revisionare, aggiornare e integrare il progetto definitivo esecutivo di 8 anni fa.

Quello che ha dato il via ai lavori appaltati al raggruppamento temporaneo di imprese napoletano, composto dalle società Cogesap e Working progress, che non ha portato a termine l’operazione dopo il contenzioso legale. 


L’accordo


Poi a maggio scorso c’è stato l’accordo tra il segretariato regionale del ministero della Cultura per le Marche e il Comune in vista della realizzazione del Museo della motocicletta, che sarà gestito dall’Automotoclub storico italiano di Torino con una settantina di preziosi mezzi a due ruote. Si è conclusa la gara per l’appalto del progetto riveduto e corretto, e dalla graduatoria risulta che l’offerta più vantaggiosa è stata quella del raggruppamento temporaneo di imprese da costituire tra le società Araut engineering di Foligno, Architetti associati di Milano, Ingenium di Foligno e Bagagli ingegneria di Pescara. La proposta vincente, 167 mila euro offerti per il servizio di progettazione pari al ribasso del 42,37% sull’importo a base di gara di 228 mila euro. Ingegneri e architetti avranno 105 giorni di tempo per studiare gli elaborati.


Poi saranno di nuovo appaltati i lavori di completamento che, data la complessità, hanno richiesto l’integrazione dei fondi comunali. Devono essere messi in cantiere l’adeguamento antisismico, gli interventi strutturali nella copertura, le rampe per il superamento delle barriere architettoniche, il rifacimento dei servizi igienici, la realizzazione di controsoffitti, il risanamento di tutti gli infissi. 


Il completamento


Resta da completare la parte impiantistica di climatizzazione, idraulica, elettrica e antincendio. Quelli già realizzati sono soltanto 100 mila euro di opere edili da parte dell’impresa campana che ha poi abbandonato via San Francesco. 
 

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