Beni all’asta, il Comune ci riprova con i vecchi ex poliambulatori Asur: un tesoretto da quasi un milione e 700mila euro, offerte entro il 6 giugno

Trai beni all'asta i vecchi poliambulatori dell Asur
Trai beni all'asta i vecchi poliambulatori dell’Asur
di Thomas Del Bianco
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Sabato 30 Aprile 2022, 04:20

PESARO - Negozi, uffici, garage, fabbricati, terreni. Il Comune mette all’asta undici beni, puntando ad incassare quasi un milione e 700 mila euro. E’ stato pubblicato dall’Unità Operativa Patrimonio di Piazza del Popolo il primo bando del 2022 per l’alienazione di beni immobili comunali. Nel complesso, undici beni per un valore complessivo di un milione e 657 mila euro.

Le offerte segrete, al rialzo, andranno presentate entro il 6 giugno, con asta pubblica il giorno successivo, in programma la mattina del 7 alle 11 nella sala del consiglio comunale (per nformazioni: ufficio amministrativo tel. 0721/ 387540-387721-387460 - 387291, e-mail: patrimonio@comune.pesaro.pu.it).


In particolare è tornato all’asta tutto il complesso immobiliare che fa parte dei vecchi poliambulatori dell’Asur.

Si tratta di tre negozi in via Pio La Torre a Montecchio di Vallefoglia: 76.000, 75.000 e 62.000 euro; due uffici del valore di 318.000 e 183.000 euro. E un garage, con la cifra all’asta di 33.600 euro. All’asta, in via Valcelli, a Ginestreto, un fabbricato colonico del valore di 94.500 euro e un latro fabbricato in via Madonna di Loreto, 220.000 euro. Nel pacchetto, l’appartamento a uso ufficio di via XI Febbraio (144.000 euro), l’ex delegazione di Villa Fastiggi, valore di 232.000 euro e il terreno edificabile con sovrastante rudere in via dei Condotti (219.000 euro).

Nell’elenco non sono invece compresi i beni che sono comunque all’asta ma per cui l’Amministrazione comunale non ha ancora deciso una data, come è il caso dell’ex scuola di via Salandra, nel quartiere Pantano o l’ex scuola di Candelara. Ma anche il caso di alcuni lotti di terreno edificabili ubicati in via dell’Industria e nella zona di via Lombardia. Ora si spera che arrivino le offerte e che i beni in vendita vengano giudicati appetibili. L’ultima asta pubblicata dal Comune risaliva allo scorso autunno e praticamente è stata un flop per l’Amministrazione. 


Nove beni in vendita, otto dei quali senza offerte. Meno di un mese fa la giunta comunale ha approvato una delibera con la quale ha modificato il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, con un ribasso del 10% dei beni che non sono erano stati venduti nella seconda asta del 2021. Nell’asta autunnale, era andata a segno l’alienazione dell’ex Bocciodromo di via Foscolo, venduto ad un’impresa di Fano, con rialzo sopra i 700 mila euro. Per l’ex bocciodromo del Circolo Concordia di via Ugo Foscolo, nella zona centro, erano arrivate tre offerte, tutte da ditte legate al settore edile e immobiliare. La cifra da rialzare era di 525 mila euro posta dagli uffici del Patrimonio comunale. Una busta conteneva la cifra di 595.200 euro, un’altra di 635.500 euro.


Ma a spuntarla, con l’aggiudicazione definitiva, dopo l’approvazione del verbale di gara redatto dalla commissione, era stata la ditta Costom Srl di Fano, con l’offerta di 709.500 euro. L’area dell’ex bocciodromo via Ugo Foscolo ha una dimensione di 1.040 metri quadri. Erano almeno sei anni che il Comune provava a vendere l’ex struttura sportiva destinata a diventare degli appartamenti. Nel frattempo, il bocciodromo è stato spostato in via dell’Acquedotto, e quello spazio era rimasto libero. Il sito ha una destinazione urbanistica residenziale. Sempre nel corso del 2021, è andata in porto un’altra operazione patrimoniale sostanziale per il Comune, e cioè l’alienazione dei locali dell’ex farmacia Zongo, in via Branca. 


Una vendita iniziata a fine 2019, con l’aggiudicazione ad un offerente che aveva rialzato la cifra da 290 a 351 mila euro. Nell’estate 2020, sarebbe dovuta pervenire in Comune la Pec dell’aggiudicatario, confermativa di tutta l’operazione, purtroppo perveniva la notizia del suo improvviso e prematuro decesso avvenuto a Rio De Janeiro. Il secondo aggiudicatario, il gioielliere Paolo Bartorelli, aveva offerto al tempo 331.127 euro nella busta aperta a dicembre 2019 e così l’immobile di circa 90 metri quadrati sito in via Branca è stato a lui aggiudicato nella scorsa primavera in via definitiva. 

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