Pesaro, Baia Flaminia e la Bandiera
Blu negata: «Qui le acque migliori»

PESARO «Acque di Baia Flaminia balneabili ovunque, ma i due tratti di qualità buona, e non eccellente, possono avere inciso per la mancata assegnazione del riconoscimento Fee», dice l'Arpam. All'indomani della consegna delle Bandiere Blu, resta l'amarezza dei bagnini di Baia Flaminia che non si spiegano i motivi per i quali non hanno ottenuto la Bandiera Blu da parte della Fee, a differenza delle altre zone costiere di Pesaro, da viale Trieste a Sottomonte, premiate per il 13esimo anno consecutivo. Ma si cerca anche di capire quali siano le motivazioni tecniche che possono aver spinto la Fee a escludere Baia Flaminia per il secondo anno consecutivo. Ma i bagnini di Baia Flaminia l’esclusione non l’hanno presa bene anche perchè forniscono servizi e assistenza al pari degli altri colleghi vessillati. «Abbiamo deciso di indagare sulla qualità delle acque - scrive Filippo Sparacca - abbiamo sfogliato mese per mese la lista dei campionamenti 2016 dal sito dell’Arpam. Abbiamo preso a caso alcune zone del litorale pesarese. Dalla Baia a Sottomonte, passando per viale Trieste, il Moletto, la Palla, il Genica. Indovinate cosa abbiamo scoperto? La quantità di batteri nell’acqua della Baia Flaminia è quasi sempre molto inferiore a quella di altri tratti ma chissà perché, viene classificata “buona” mentre in tutto il resto del litorale resta “eccellente” anche quando la carica batterica supera di moltissimo i limiti di legge».