PESARO - Accerchiato e spintonato dal branco. Minorenni bulli, alcuni addirittura non imputabili perché sotto i 14 anni, protagonisti di una serata sopra le righe. Sono da poco passate le 23 quando una decina di ragazzini ha iniziato per gioco a tirare dei calci a un lampione della pubblica illuminazione fino a romperlo. Forse per vincere la noia, forse per farsi grandi con atti di vandalismo, sono andati avanti per qualche minuto finché un residente si è affacciato e ha chiesto di smettere.
Nessuna risposta, anzi hanno continuato imperterriti tra risate e schiamazzi.
L’allarme dato alla Questura
Un parapiglia improvviso da cui l’uomo si è divincolato dopo essere stato colpito. Vista la scena è intervenuto anche un altro residente per dare manforte al primo, ma anche per lui solo insulti, minacce e toni aggressivi. I due hanno dato l’allarme alla centrale operativa della Questura e sul posto è intervenuta la Volante. I poliziotti hanno ascoltato le testimonianze dei residenti e hanno identificato quindi una decina di minorenni. Tra loro anche chi per legge non può essere imputabile, perché sotto i 14 anni. Uno dei due adulti ha sporto querela per le lesioni subite, le ingiurie e le minacce, mentre l’altro, che non è stato colpito, ha sporto ugualmente querela ma solo per le minacce e gli insulti ricevuti. La polizia sta lavorando per ricostruire i fatti e attribuire le varie responsabilità delle querele. Non sarà facile, ma gli agenti della Volante, prontamente intervenuti, hanno circoscritto il gruppo e identificato oltre dieci di loro. Non erano scappati, ma sono rimasti sul posto nonostante l’arrivo delle forze dell’ordine.
Alcuni sono già noti agli agenti
Si tratterebbe di un gruppetto che frequenta abitualmente il parco centrale di Piazza Puccini, tra Villa San Martino e il Campus scolastico. I minorenni sono già noti per alcuni esposti dei residenti nei loro confronti. Non solo schiamazzi, ma anche atti di vandalismo e sporcizia lasciata nel parchetto verde, tanto che i residenti sono stanchi di questa situazione.
Daspo Willy: il caso piazza Redi
Minorenni sempre più protagonisti di aggressioni, vandalismi e comportamenti da piccoli boss. In questi mesi abbiamo raccontato della baby gang di piazza Redi. Ragazzini che hanno rotto il naso a un residente reo di non aver dato loro una sigaretta. Poi le spinte a un commerciante a cui avevano rubato la bici. E ancora piccoli furti, atti di vandalismo, cassonetti bruciati. Per tre di loro è scattato il Daspo Willy, che non consente di avvicinarsi a Piazza Redi e zone limitrofe. Hanno continuato a far parlare di sé in centro storico esibendo una pistola finta contro un commerciante straniero. E solamente la scorsa settimana uno di loro, già colpito da daspo, è stato denunciato per aver rubato una bici in zona mare.