Zoccolette, si sblocca l'impasse: appartamenti nell'ex oratorio

Zoccolette, si sblocca l'impasse: appartamenti nell'ex oratorio
Zoccolette, si sblocca l'impasse: appartamenti nell'ex oratorio
di Simonetta Marfoglia
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Mercoledì 22 Marzo 2023, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 15:41

PESARO -  L’intesa per il recupero dell’oratorio della Misericordia, più noto come il complesso delle zoccolette, era stata siglata tra Comune ed Erap nel febbraio del 2019, nel mezzo c’era stato anche il perfezionamento con la vendita dell’immobile di via delle Vetrerie per la realizzazione di 16 alloggi di edilizia residenziale pubblica e locali a destinazione socio culturale. Un progetto sempre sul punto di partire, ma poi sempre rimasto ai blocchi. Sono giusto passati quattro anni dal primo protocollo e adesso l’iter della riqualificazione si sblocca definendo anche un cronoprogramma di interventi che pigiano sull’acceleratore. Entro fine mese dovrà essere pronto il piano di recupero, per la fine di luglio si andrà all’approvazione del progetto esecutivo e infine entro la metà di ottobre la gara per l’affidamento dei lavori. 


Nel dettaglio


Spiega il consigliere regionale di FdI Nicola Baiocchi che si è interessato alla procedura: «Finalmente si è riusciti a superare le criticità che ne avevano rallentato l’avanzamento. Quella di via delle Vetrerie è un’operazione importante, un’azione concreta per contribuire alla risoluzione dell’emergenza casa a Pesaro che coinvolge quasi 300 nuclei familiari. Lo sblocco è stato reso possibile grazie al lavoro di squadra che siamo riusciti a mettere in campo con la giunta Acquaroli per andare incontro alle esigenze reali e concrete di chi ha bisogno di una casa».
Il recupero del vecchio oratorio delle zoccolette permetterà la riqualificazione di un’importante porzione di tessuto urbano all’interno del centro storico.

Lo stabile è da tempo in uno stato di degrado dovuto principalmente a decenni di abbandono.

L’intervento dell’Erap, attraverso un’opera di restauro e risanamento conservativo, consentirà la valorizzazione delle peculiarità storico-architettoniche e sarà parallela alla rifunzionalizzazione degli spazi in relazione alle nuove esigenze di utilizzo. Gli appartamenti saranno realizzati in edilizia agevolata, ovvero rivolti a quella fascia di persone che hanno già reddito ma che non possono sostenere un certo livello di affitti. La posizione è strategica e nell’immobile verranno ricavate anche altre parti a uso pubblico. Nello specifico per l’ex chiesa attigua al complesso si pensa a uno spazio polifunzionale pubblico.

L’Erap ha acquistato a suo tempo lo stabile per 775mila euro e sulla carta l’operazione ha un valore iniziale di oltre 3 milioni e mezzo. «Continuerò a monitorare l’iter per garantire una celerità dei lavori e una adeguata pronta consegna - prosegue Baiocchi, che è anche presidente della IV Commissione permanente - Attraverso questa operazione siamo riusciti a centrare un duplice obiettivo: famiglie pesaresi potranno finalmente uscire dalla lista d’attesa per un alloggio popolare, e allo stesso tempo restituiremo a Pesaro un complesso che fa parte della storia della città». 


Un po’ di storia


Lo stabile è stato eretto dopo il 1770 ed è stato destinato a orfanotrofio femminile tanto che prende il nome proprio dagli zoccoli che calzavano le bambine senza famiglia che vi erano ospitate. Con gli anni ha fatto parte del patrimonio Irab (gli ex Istituti riuniti di assistenza e beneficenza) e quando gli Irab sono stati dismessi è diventato di proprietà comunale. Dopo l’acquisizione da parte dell’Erap Marche era stata avviata la progettazione preliminare, poi nel 2020 la Soprintendenza ha impartito alcune prescrizioni specifiche che hanno portato a un’impasse prolungata e sbloccata solo ora con il benestare arrivato di fatto solo pochi giorni fa, il 15 marzo scorso.

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