Annuncia il suicidio ai familiari, ma poi sperona i poliziotti che vogliono aiutarlo e finisce fuori strada

Annuncia il suicidio ai familiari, ma poi sperona i poliziotti che vogliono aiutarlo e finisce fuori strada
Annuncia il suicidio ai familiari, ma poi sperona i poliziotti che vogliono aiutarlo e finisce fuori strada
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Venerdì 5 Novembre 2021, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 08:54

PESARO - Da Ravenna a Pesaro per farla finita, ma sulle tracce c’era anche la polizia anche se il giovane, alla vista della pattuglia della squadra volante, ha poco gradito il tentativo di soccorso e ha speronato la “pantera” finendo a sua volta fuori strada. E’ successo l’altro pomeriggio.

Una giornata concitata iniziata con un allarme diramato dalla questura di Ravenna dopo la denuncia dei familiari di un 30enne che aveva annunciato con un messaggio l’intenzione di farla finita.

L’uomo era uscito da casa, si era messo alla guida dell’auto con inquietanti propositi autolesionistici. Scattano le ricerche e il cellulare dell’aspirante suicida viene agganciato proprio a Pesaro, nella zona del San Bartolo. Arriva sul posto la pattuglia della polizia per rintracciare l’auto che viene avvistata poco dopo sulla statale 16, nella zona di Cattabrighe. A quel punto la polizia si mette all’inseguimento del giovane alla guida, riesce a raggiungerlo e ad affiancarsi invitandolo a fermarsi. Per tutta risposta il 30enne sperona il mezzo di pattuglia ma nella manovra sbanda e finisce fuori strada. Auto inservibile ma il ravennate non vuole arrendersi: esce dalla macchina incidentata miracolosamente illeso, senza nemmeno un graffio e comincia a correre per allontanarsi il più possibile dagli agenti che però hanno gambe migliori e riescono a bloccarlo. Non è finita: il 30enne reagisce, non vuole arrendersi, si scaglia contro i poliziotti e li aggredisce. Un atteggiamento di una persona che ha ormai completamente perso il controllo di sè. Ancora attimi convulsi e, finalmente, l’uomo viene bloccato e reso inoffensivo. Alla fine viene ricoverato nel reparto di psichiatria di Muraglia dove viene sottoposto a Tso. Per lui anche strascichi di carattere giudiziario perchè l’auto di pattuglia ha subito danni e gli agenti si sono fatti refertare. Scatta la denuncia per tre reati: lesioni, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.

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