Pesaro, Andrea e Daniela, nel Sahara
con lo scooter: «Non siamo incoscienti»

Pesaro, Andrea e Daniela, nel Sahara con lo scooter: «Non siamo incoscienti»
di Stefano Mascioni
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Martedì 11 Dicembre 2018, 07:10 - Ultimo aggiornamento: 10:16
PESARO - Poche risorse (economiche), la temerarietà della gioventù e tanta energia: bastano questi elementi per mollare tutto (almeno per un po’) e partire per un lungo viaggio senza meta a cavallo di uno scooter, come in un libro di Kerouac. E’ il caso del pesarese Andrea Zicàri e della sua compagna Daniela Mirea, che hanno deciso di partire mettendo in freezer il lavoro nello staff di un campeggio e gli studi di musica moderna. E così, lo scorso 22 ottobre hanno messo in moto il loro scooter 25 alla volta dell’avventura. Ma quella vera, con la “a” maiuscola, che si sa dove inizia ma non dove conduce. Ora si trovano in Marocco, alle porte del Sahara.
 
«Non siamo partiti con l’idea di voltare pagina, ma di aprire un capitolo aggiuntivo nelle nostre vite – spiega Andrea - intraprendendo un viaggio senza una meta precisa e senza un limite di tempo prefissato, con lo scopo proprio di avventurarci verso l’altrove e aprirci a nuove esperienze». E dalla beat generation alla bit generation, il passo è breve, tanto che Andrea e Daniela hanno deciso di raccontare il loro viaggio in tempo reale sui social più frequentati (Facebook e Instagram) creando una pagina ad hoc chiamata, non a caso, “Lungo la via 125”. Un reportage costantemente aggiornato, che parla del loro passaggio sulla costa ligure (La Spezia, Genova, Savona), poi la Francia (Nizza, Cannes, Marsiglia, Montpellier, Narbona) e giù giù fino alla punta meridionale della Spagna (Girona, Barcellona, Valencia, Alicante, Cartagena, Almerìa, Malaga, Siviglia, Algeciras), per poi imbarcarsi su un traghetto e sbarcare a Tangeri, in Marocco, dopo aver attraversato lo stretto di Gibilterra. E poi ancora Kenitra, Rabat, Casablanca, Oulidia ed infine Marrakech «pernottando in tenda, a volte in esterno a volte in camping, a seconda purtroppo delle forti precipitazioni e alluvioni che hanno visto colpire luoghi dove siamo passati».
«Attraverso i social, per lo meno facciamo sapere di essere incolumi ai nostri familiari e agli amici – prosegue Andrea - L’idea dello scooter 125 è nata da una piccola esperienza fatta in Italia con un motorino scassato in un mese freddo, attraversando gli Appennini da Pesaro a Firenze. Grazie ai bassi consumi insieme alle possibili prestazioni del mezzo e l’impatto emozionale che esso offre durante il viaggio (simile ad una moto) abbiamo optato per la cilindrata bassa». Perché se di strada ne devi fare tanta, di potenza ne basta poca, quello che conta è l’affidabilità. Specialmente se intendi misurarti con l’attraversamento di un deserto. «Per ora l’idea è di attraversare il Sahara occidentale in direzione Mauritania» chiosa Andrea. Che non è proprio come andare a mangiare la piadina a Riccione passando per la Panoramica. Insomma, un viaggio con il minimo necessario, dei teli come tetto, una strada come compagna che ti propone nuovi amici, nuovi profumi, nuovi sapori.
L’ultimo aggiornamento di Chiara e Andrea arriva dai pressi di Tan Tan, sono ormai prossimi al deserto del Sahara e hanno piantato la loro tenda in posto dove sono «da soli, quasi nel nulla». Nel video pubblicato si sente tirare forte il vento, i telefoni sono quasi scarichi con l’approssimarsi nella notte, i volti sono segnati dal viaggio ma gli occhi sono carichi di meraviglia. «Stasera dormiremo sotto un bellissimo cielo stellato» scrive Andrea. Lontani migliaia di chilometri dalle sfavillanti luci natalizie di Pesaro, ma forse mai così vicini alla voce della loro anima.
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