Altri bocconi avvelenati seminati al Parco Miralfiore: setacciata l’intera area, fissati anche cartelli d’avvertimento

Il parco Miralfiore
Il parco Miralfiore
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Venerdì 16 Aprile 2021, 05:10

PESARO  - Bocconi avvelenati al Parco Miralfiore, intervengono vigili urbani e forestale. «Setacciamo tutta l’area per evitare altri episodi», dice Belloni. Continuano le segnalazioni di polpette avvelenate in città, nelle aree verdi pubbliche. L’ultimo caso è proprio di ieri mattina al Parco Miralfiore, dove è stata segnalata alla polizia municipale la presenza di bocconi sospetti.

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«Il cane è come un figlio per me - dice l’assessore al Verde Enzo Belloni - chi ha un animale in casa si rende conto della soddisfazione che gli animali possono dare.

Ma c’è sempre qualche imbecille, anzi li definisco delinquenti, che si diverte a mettere le polpette avvelenate in giro. Questa mattina (ieri, ndr), si è verificato un episodio molto brutto al Parco Miralfiore. E’ intervenuta la polizia locale insieme ai carabinieri forestali, Gli operatori del centro operativo hanno già posto i cartelli per segnalare ai proprietari dei cani di fare attenzione, indicando anche come comportarsi nel caso un cane dovesse ingerire il boccone. Inoltre, abbiamo iniziato a setacciare il parco, sono 23 ettari di superficie, non è un territorio limitato ma cerchiamo di mettere in campo più forze possibili per provare a gestire e controllare questo pericolo nel caso qualcuno ci riprovasse. Le indagini sono in corso - riferisce Belloni - non ci sono sospetti al momento».

Quello di ieri al Miralfiore è il secondo caso nel giro di poche settimane legato a questi spiacevoli episodi. Subito dopo Pasqua erano stati segnalati bocconi avvelenati al parco tra via Becci e strada di Borgheria, nel quartiere di Villa San Martino ma anche al Parco della Pace e al Parco Trulla. Un cane, nel giorno di Pasquetta, aveva inghiottito una pallina di cibo sospetta, ed era scattata una corsa contro il tempo per salvarlo. La padrona si era accorta di quanto accaduto, riuscendo a estrarre dalla bocca del felino della carne con strane striature blu. Attorno c’erano altri bocconi, e anche in quell’occasione era stato dato l’allarme ai carabinieri della forestale e alla polizia locale. Al cane il veterinario aveva somministrato una flebo con liquido anti veleno. Dopo questa terapia antiavvelenamento, il quattro zampe è risultato essere fuori pericolo, ma tanto spavento per la padrona. Varie segnalazioni anche nella scorsa estate, dalle Cinque Torri alla Celletta e sempre al Miralfiore. 

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