Alessandro Moneti, l'ultimo appello a Pesaro dell'agricoltore disabile. Sgomberato con la famiglia

Alessandro, l'ultimo appello a Pesaro: sgomberato con la famiglia
Alessandro, l'ultimo appello a Pesaro: sgomberato con la famiglia
di Miléna Bonaparte
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Lunedì 6 Marzo 2023, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 22:28
PESARO «Non è più proprietaria di nessuna casa la famiglia Moneti, le vecchie quote sono tutte andate all’asta e al momento Alessandro e i suoi cari non sanno proprio dove andare a vivere». L’avvocatessa Emanuela Peruzzini è la seconda legale, insieme al noto penalista Domenico Musicco, del giovane imprenditore agricolo in carrozzina che questa mattina rischia di rimanere senza un tetto per l’ordine del tribunale di sgomberare l’abitazione di Soria, ormai da tempo confiscata e venduta all’attuale proprietaria, una mamma di Tavullia che lavora a Cattolica come consulente in un’agenzia immobiliare.  


Situazione delicata


«La situazione è molto delicata - aggiunge Peruzzini -, l’attenzione va focalizzata sulla drammatica storia di Alessandro e sulle conseguenze che il suo incidente stradale ha comportato per tutti i Moneti. Ci teniamo però a precisare, in relazione alle dichiarazioni rilasciate dal legale della nuova proprietaria, che sono state dette cose false. La ricostruzione è del tutto inveritiera. Il signor Giuseppe Moneti era proprietario di un quarto dell’immobile di Villa Ceccolini. Tale parte è stata pignorata e il procedimento esecutivo è ancora in corso. Inoltre gli appartamenti risultano occupati da altre due famiglie quindi, anche volendo, non ci sarebbe posto per quattro persone, cioè Alessandro, il fratellino minorenne e i due genitori. Su queste dichiarazioni, che gettano un ingiustificato discredito su persone già duramente provate, verrà fatta chiarezza a tempo debito». 


L’appello


Interviene sullo sgombero, intimato per oggi alle 10, anche l’avvocato Domenico Musicco, esperto di infortunistica stradale e risarcimento danni, opinionista televisivo e presidente dell’Associazione familiari e vittime della strada, che da circa sei mesi assiste la famiglia Moneti. «Il sindaco Ricci abbia a cuore il caso dell’agricoltore in carrozzina, non si possono sbattere fuori di casa un disabile e un minore».

E Musicco lancia appelli: «Non avendo mai avuto indennizzi la famiglia si è indebitata a tal punto da perdere la proprietà della casa in cui vive. Nel frattempo si è riaperto il procedimento e il giudice ascolterà il nuovo testimone del pirata della strada. Chiediamo più umanità ed empatia. Tra l’altro abbiamo anche offerto una cauzione alla nuova proprietaria per pagare l’affitto in attesa di entrare nell’abitazione. Alla famiglia servono altri tre mesi di tempo per trovare una nuova casa e l’atteggiamento della controparte è inaccettabile. Facciamo anche un appello al Comune perché si impegni ad aiutare i Moneti, ci sono tanti alloggi inutilizzati e sfitti». 

L'assessore alla solidarità Pandolfi


Della vicenda di Alessandro si sta occupando l’assessore alla solidarietà Luca Pandolfi. «Sarà difficile per la famiglia trovare una nuova casa, è una vera piaga l’emergenza abitativa - sottolinea Pandolfi -. Il Comune si è reso disponibile, fin dall’estate scorsa, ad aiutarli. Ora i genitori del ragazzo disabile hanno aderito al Patto di assistenza, cioè la presa in carico da parte dei servizi sociali, che prevede di assegnare loro un notevole sostegno economico, in virtù dell’impegno e la scelta della famiglia di cercare autonomamente una soluzione abitativa idonea». 
«Sempre in base al Patto - conclude - abbiamo chiesto al giudice di valutare la possibilità di una proroga dell’esecuzione immobiliare per dare ai Moneti la possibilità di trovare casa. Ma non è semplice perché anche a Pesaro la carenza di alloggi è un grosso problema, un’emergenza abitativa con la quale dobbiamo tutti fare i conti».
 

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