Alberto Gregori morto in moto, disposta l'autopsia. Prima dell'incidente era andato a salutare il padre

Alberto Gregori morto in moto, disposta l'autopsia. Prima dell'incidente era andato a salutare il padre
Alberto Gregori morto in moto, disposta l'autopsia. Prima dell'incidente era andato a salutare il padre
di Thomas Delbianco
3 Minuti di Lettura
Sabato 1 Aprile 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 2 Aprile, 15:31

PESARO - Gli agenti della polizia locale ieri mattina sono tornati in via Gagarin nel punto dove giovedì sera è morto il 39enne Alberto Gregori dopo aver perso il controllo della sua Harley Davidson. Gregori, geometra, sposato da più di 10 anni con Alice e padre di una bambina, era un centauro esperto, appassionato e oprudente, ma qualcosa l’ha tradito facendolo sbandare all’altezza di una curva fino a farlo schiantare contro un albero che delimita la larga carreggiata che conosceva bene.


Gli interrogativi


Che cosa sia stato a tradirlo e a provocare il fuori strada fa ora parte degli accertamenti condotti dai vigili urbani.

Quando sono intervenuti l’altra sera intorno alle 21, trovando la moto in mezzo alla sede stradale a e pochi metri il corpo senza vita, non hanno trovato tracce di frenate sull’asfalto e neanche tracce di coinvolgimento di altri mezzi. Per questo è stato compiuto un ulteriore sopralluogo alla luce del giorno necessario a dissipare i dubbi. Il motociclista potrebbe avere avuto un malore o aver incontrato un ostacolo sulla carreggiata o ancora un guasto alla moto, ora sotto sequestro. Per trovare risposte agli interrogativi il sostituto procuratore Silvia Cecchi ha disposto l’autopsia fissata per martedì prossimo.


Lo choc e l’incredulità


Nel frattempo resta il dolore e l’incredulità tra i tanti che lo conoscevano. «Alberto era un professionista apprezzato - lo ricorda Giovanni Corsini, presidente del Collegio dei geometri provinciale- ed era una persona presente nell’attività del Collegio, partecipava a eventi formativi e istituzionali. Lo conoscevo personalmente anche perchè fino a qualche tempo fa eravamo praticamente vicini, il suo studio non era distante da casa mia e capitava spesso di incontrarci. Sono sconvolto, siamo tutti sconvolti: per il nostro Collegio è una tragedia che si rinnova a distanza di un anno, quando a marzo 2022 è morto in scooter sull’Ardizio Orfeo Vagni».

Lo ricorda anche il consigliere regionale Andrea Biancani: «La scomparsa improvvisa di Alberto mi ha addolorato profondamente. Un giovane geometra che conobbi diversi anni fa quando venne a trovarmi nel mio ufficio insieme a suo padre, amico di mio padre, per condividere il suo entusiasmo e chiedere consigli per l’avvio della sua attività professionale. Nel corso degli anni ci siamo rivisti più volte condividendo anche la passione reciproca per la moto. Dentro di me Alberto rimarrà sempre vivo un bel ricordo, una persona gentile, solare, amichevole e appassionato del proprio lavoro».


Da Pesaro a Cattolica


Gregori da quando si era sposato abitava a Cattolica ma a Pesaro lavorava, con uno studio avviato a Pantano, e aveva i familiari. Giovedì stava rientrando a casa a Cattolica al termine di una giornata di lavoro ma prima era passato a salutare il padre a Villa San Martino. L’incidente è avvenuto non lontano dalla Diba, lungo la carreggiata che da Tombaccia porta verso Torraccia. Ieri mattina in quello stesso tratto, ma sul lato opposto è avvenuto un altro incidente ma solo con mezzi coinvolti e senza feriti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA