PESARO In tanti lo hanno omaggiato dell’ultimo saluto perché lui in vita aveva dato tanto alla sua città, alla Pesaro che amave che ha servito. Chiesa di Cristo Re gremita ieri pomeriggio per i funerali di Ilaro Barbanti, deceduto a 79 anni dopo lunga malattia. Barbanti ha dato tanto a Pesaro su più livelli: come persona, come medico e come politico. Proprio le personalità di questi ambienti che lo hanno conosciuto, lo hanno salutato per l’ultima volta. Spiccava la presenza dei politici di ieri e di oggi.
In Comune aveva ricoperto ruoli importanti tra cui la carica di vice sindaco, di assessore ai Lavori pubblici e presidente del Consiglio comunale.
Dalla politica al sociale
«Ilaro era aperto e disponibile al dialogo. Forte anche la sua dimensione religiosa che ha conosciuto all’interno della sua famiglia e che ha dato tanto anche nella vita comunitaria della parrocchia coro compreso – nell’omelia le parole del parroco ben rappresentavano l’amico chiamato in cielo - Ilaro ha anche speso le sue energie e il suo tempo anche nel campo sociale e nel campo politico. Aveva la capacità di mettersi a disposizione per il bene delle persone con esempio di carità».
Poche parole ma sentite e toccanti nei saluti finali che hanno voluto dedicargli i figli che per l’occasione, come esplicitamente affermato, indossavano entrambi le camicie del papà. «Mi sarebbe piaciuto onorare il nostro papà con un discorso come quelli che solo lui sapeva fare, dice Lodovica al microfono con accanto il fratello Giuseppe – le circostanze però mi hanno reso incapace di esprimere a parole tutto ciò che lui rappresentava per noi. Siamo grati e fieri di aver avuto un papà così e aggiungerei anche una mamma (indicando Tiziana, moglie di Ilaro). Ringraziamo tutti i presenti e le persone che gli hanno voluto bene».
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