Guinza, la gara entro giugno. Ma serviranno tre anni e mezzo per i lavori

Guinza, la gara entro giugno. Ma serviranno tre anni e mezzo per i lavori
Guinza, la gara entro giugno. Ma serviranno tre anni e mezzo per i lavori
di Osvaldo Scatassi
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Martedì 3 Gennaio 2023, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 13:10

MERCATELLO  - Entro giugno è prevista la gara che assegnerà i lavori per adeguare la prima canna della galleria Guinza e per realizzare il tratto riguardante Mercatello Ovest. Si stima che le opere saranno poi concluse nell’arco di circa tre anni, tre anni e mezzo al massimo. «Finalmente fatti concreti, voglio ringraziarne il Governo», ha postato ieri il governatore Francesco Acquaroli dopo avere effettuato un sopralluogo all’incompiuta, cui hanno partecipato fra gli altri il vice ministro Galeazzo Bignami, i sottosegretari Lucia Albano e Mirco Carloni e l’assessore regionale Francesco Baldelli, che hanno a loro volta espresso soddisfazione al termine della visita. 

 
Che cosa cambia


«Finora – ha detto Carloni – la Guinza è stata sinonimo di promesse mancate, ora il decreto firmato dal ministro Matteo Salvini testimonia che la determinazione dell’attuale Governo è invece forte e proprio i lavori alla galleria sono inseriti nell’elenco dei primi da avviare.

Ringrazio l’onorevole Riccardo Augusto Marchetti, che è in commissione trasporti e si sta tanto impegnando per l’apertura dell’opera incompiuta. Fanno ben sperare i recenti e importanti sviluppi della vicenda». Ha aggiunto l’assessore Baldelli: «Dopo che sono trascorsi tanti anni nell’attesa di utilizzare la Guinza, si può dire che l’accelerazione impressa da Regione e Governo è formidabile».

La tempistica dell’intervento è stata ipotizzata da Bignami ed evidente è che dovrà essere suffragata da verifiche tecniche più approfondite sull’attuale stato della galleria, apparsa comunque – com’è stato detto durante il sopralluogo – in condizioni senz’altro migliori di quanto si immaginasse. La visita alla Guinza, nel Comune di Mercatello sul Metauro, segue di pochi giorni l’annuncio sullo sblocco di ingenti risorse Anas per la superstrada Fano-Grosseto, attuato dal comitato interministeriale Cipess. «Il Governo – ha specificato Acquaroli – ha stanziato oltre 82 milioni necessari a completare il fondo di 150 milioni per adeguare e aprire la prima canna». 


«Appena insediata – ha argomentato Baldelli, che ha partecipato alle riunioni del Cipess – la giunta regionale si è posta l’obiettivo chiaro di mettere fine a un’incompiuta, a un impedimento per lo sviluppo dell’economia non solo nelle Marche ma nell’Italia Centrale, in particolare Umbria e Toscana. Si contribuisce a realizzare un corridoio diagonale che dai porti dell’altra sponda adriatica e del mare Egeo, interessanti anche per la Turchia, arrivi allo scalo di Ancona. Attraverso la superstrada proseguirà verso Piombino, Livorno, La Spezia e da lì verso la penisola iberica e di conseguenza l’oceano Atlantico. Un’economia nel segno della sostenibilità, perché riducendo le percorrenze si riducono le emissioni in atmosfera, i rischi e in definitiva i costi complessivi. Si stanno coronando due anni di lavoro passo dopo passo, che oggi hanno prodotto scadenze precise. Pochi giorni fa si è inoltre ottenuto il progetto di pre-fattibilità sulla seconda canna, che sarà valutato entro breve tempo. Si cercherà di completare la procedura, mentre si lavora in parallelo per avviare l’adeguamento della prima canna». 


Presenti


Al sopralluogo di ieri hanno partecipato, inoltre, i parlamentari Antonio Baldelli ed Elena Leonardi, i consiglieri regionali Nicola Baiocchi (FdI), Giacomo Rossi (Civici) e Luca Serfilippi (Lega) e l’assessora urbinate Francesca Fedeli. 

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