Pesaro, per completare il vecchio hangar, tempio della Scavolini, ci sono 120 aziende in gara

Pesaro, per completare il vecchio hangar, tempio della Scavolini, ci sono 120 aziende in gara
Pesaro, per completare il vecchio hangar, tempio della Scavolini, ci sono 120 aziende in gara
di Thomas Delbianco
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Giovedì 29 Dicembre 2022, 01:45

PESARO Vecchio palas, è il momento di sorteggiare le ditte che completeranno l’agognata opera. E’ fissato per oggi alle 16 presso la Sala Riunioni del Servizio Opere Pubbliche del Comune di Pesaro il sorteggio degli operatori economici, tra quelli, circa 120, che avevano manifestato interesse a seguito dell’avviso di indagine di mercato del 9 agosto. 


Nel dettaglio


Le imprese sorteggiate verranno poi invitate alla procedura negoziata per i lavori di ristrutturazione e miglioramento statico delle strutture portanti del palazzetto dello sport di viale dei Partigiani, con miglioramento sismico controllato complessivo. L’investimento-bis sarà di 3,5 milioni di euro, coperto quasi interamente da un mutuo acceso con il Credito Sportivo. Nello specifico, 3,3 milioni di euro con una durata del mutuo ventennale e il tasso annuo di riferimento dell’indice Irs a 12 anni più 1,15%. L’investimento completo delle opere mancanti è di 3 milioni e 560 mila euro: i restanti 260 mila euro, verranno recuperati attraverso gli importi residui di lavori coperti con prestiti richiesti a Cassa Depositi e Prestiti. 


Conto finale


Il conto finale, tra questo e il precedente investimento, supera i 9,5 milioni di euro, ma alla fine dell’intervento i costi potrebbe lievitare ulteriormente con il completamento finale di tutte le strutture ancora mancanti. Il dirigente delle Opere Pubbliche Maurizio Severini ha deciso che, come riportato in una sua determina, considerati i tempi molto stretti previsti per la rielaborazione del progetto esecutivo, l’incarico di verifica della progettazione definitiva-esecutiva, dovrà essere svolto “in progress”, ovvero durante lo svolgimento delle fasi progettuali, a mano a mano che gli elaborati saranno prodotti ed esaminabili, per consentire le indicazioni, i feedback progressivi e le eventuali integrazioni in tempo utile a permettere il necessario e corretto riesame finale, attraverso un processo sviluppato in accordo con il Rup e con i tecnici preposti alla progettazione.

Conclusa la fase progettuale e la contestuale verifica, si passerà all’appalto. Una volta individuata l’impresa si avrà più chiarezza sui tempi di conclusione dell’opera. Un intervento, quello del vecchio palas, con un iter molto travagliato e ritardi accumulati nel corso degli anni: l’opera era stata annunciata nel 2015 con 3,6 milioni di finanziamento per trasformarla in auditorium della musica da 2000 posti, coi costi lievitati per via dell’adeguamento sismico necessario e per l’aumento dei materiali. I lavori previsti saranno concentrati in specifiche aree del fabbricato, individuate con l’obiettivo di raggiungere una funzionalità tale da consentire lo svolgimento di eventi quali spettacoli teatrali o simili. 


Gli interventi


Dunque interventi al piano interrato comprendenti il locale tecnico sotto centrale dell’impianto termomeccanico e due locali a servizio del Rof; inoltre è compreso nei lavori, per il blocco del corpo di fabbrica posto su viale dei Partigiani, l’area comprendente il Foyer e l’annesso locale guardaroba, i vani scala di collegamento con il piano primo, la zona che include il nuovo impianto ascensore e la biglietteria. L’impianto prenderà il nome di Pala Scavolini, omologato per ospitare eventi sportivi, e dovrà diventare l’auditorium del Rof. 
 

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