Pediatria a Pesaro, pressing di Biancani: «Riaprite il dipartimento». Ma mancano i medici, maxi appalto da assegnare

Pediatria, pressing di Biancani: «Riaprite il dipartimento materno infantile». Ma mancano i medici, maxi appalto da assegnare
Pediatria, pressing di Biancani: «Riaprite il dipartimento materno infantile». Ma mancano i medici, maxi appalto da assegnare
di Lorenzo Furlani
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Sabato 1 Ottobre 2022, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 15:48

PESARO - I nuovi locali sono pressoché pronti ma l’inizio del mese di ottobre non vede la riattivazione a Pesaro dei servizi del dipartimento ospedaliero materno infantile, secondo quanto aveva promesso nel marzo scorso l’assessore regionale alla salute Filippo Saltamartini, perché Marche Nord ora non ha personale sufficiente per garantire la ripartenza.

In particolare, l’azienda ospedaliera non dispone di un numero di medici pediatri che possa consentire lo sdoppiamento delle attività rispetto all’accorpamento all’ospedale Santa Croce di Fano, che è operativo da oltre due anni e mezzo (dal marzo 2020) per le esigenze di cura a Pesaro dei malati di Covid-19. Come rileva la direttrice di pediatria Monica Santoni, l’organico attuale di pediatri assicura appena il servizio di guardia attiva h24 su un unico presidio ospedaliero, quello di Fano appunto.

I servizi materno infantili

Puntuale come un orologio svizzero, alla scadenza del mese di settembre indicato dall’assessore regionale come il termine per l’esecuzione dei lavori di adeguamento all’ospedale San Salvatore affinché la palazzina F ospiti di nuovo i reparti di pediatria, ostetricia e ginecologia, il consigliere regionale Andrea Biancani è tornato a pressare Saltamartini.

Con un’interrogazione (la quinta sul tema) depositata ieri e sottoscritta anche dalla consigliera Micaela Vitri e dal resto del gruppo Pd, Biancani sollecita il ripristino dei servizi materno infantili, la cui assenza tanti disagi ha provocato alle mamme pesaresi, e chiede all’assessore regionale quando sarà mantenuto l’impegno che lui stesso aveva assunto poco più di sei mesi fa durante una visita al nuovo reparto di chirurgia generale di Marche Nord oltre che nell’aula consiliare rispondendo a una sua precedente interrogazione. 

Due giorni fa le offerte

In realtà, appena due giorni fa è scaduto il termine per la presentazione delle offerte delle imprese private nella gara europea bandita dall’azienda Marche Nord per esternalizzare la copertura dei turni di guardia medica diurna e notturna di 12 ore presso l’unità operativa complessa di pediatria oltre che presso quella di pronto soccorso.

Un poderoso appalto per 12 mesi, prorogabile per altri 2 anni, del valore complessivo di 13 milioni di euro, indetto appena un giorno prima dell’entrata in vigore delle norme regionali che impediscono ad Asur, Aree vaste e Marche Nord l’assunzione di atti di straordinaria amministrazione in vista del riassetto del servizio sanitario regionale, che decorrerà dal primo gennaio prossimo con l’incorporazione dell’azienda ospedaliera pesarese nella nuova azienda sanitaria territoriale.

Per il bando ripartenza a novembre

In particolare, per pediatria si tratta di esternalizzare ben 1.160 turni annuali, che con l’accennata opzione di durata e l’opzione di quantità prevista per un incremento fino al 30% possono arrivare a un fabbisogno di 4.524 turni. Secondo il bando, se non ci saranno intoppi nell’assegnazione dell’appalto, il ripristino di pediatria a Pesaro dovrebbe avvenire da novembre. Biancani valuta che l’accorpamento a Fano del dipartimento materno infantile abbia aumentato la mobilità passiva extra regionale, incrementando del 20% i parti pesaresi in Emilia Romagna.

La direttrice Santoni

L’esigenza di ricorrere a un appalto per reperire i medici che garantiscano i servizi fondamentali dell’azienda ospedaliera a Pesaro e Fano era stata segnalata alla direzione generale di Marche Nord dai direttori facenti funzioni di pronto soccorso, Giancarlo Titolo, e pediatria, Monica Santoni. Quest’ultima, partendo dalla forte carenza di medici pediatri sull’intero territorio nazionale e dall’insufficiente reperimento di personale attraverso gli avvisi e i concorsi indetti, in vista della riapertura del reparto a Pesaro, aveva evidenziato che «a oggi l’organico presente è appena sufficiente a garantire il servizio di guardia attiva h24 su un unico presidio ospedaliero, ove è presente un punto nascita e l’attività di pronto soccorso pediatrico, oltre all’attività di degenza e ambulatoriale; pertanto, alla riattivazione della sede di Pesaro, si vedranno ovviamente sdoppiate le attività, con conseguente necessità di garantire la copertura di guardia attiva h24 su entrambi i presidi».

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