Il parto last-second
Urbino copre anche le emergenze-urgenze ginecologiche (complessivamente 19 in due mesi: una ogni 3 giorni). La fotografia? La donna che, due settimane fa, proveniente dalla zona di Urbania, rischiava di partorire tra auto e corridoio: un arrivo last-second tutto risolto per il meglio grazie alla professionalità del reparto guidato da Leone Condemi (dove, non a caso, Valentino Rossi e Francesca Novello hanno scelto di far nascere la loro Giulietta affidandosi al dottor Vincenzo Trengia). Ecco cosa vuol dire avere un ospedale con tante eccellenze al servizio del territorio. Stesso discorso per la Chirurgia diretta dal professor Moreno Cicetti, con il dottor Mauro Covizzi come colonna portante delle emergenze/urgenze, un reparto che è sempre riuscito a sopperire con qualità e abnegazione ogni problematica. Questo, però, non vuol dire che non servano risorse o nuovi servizi: un ospedale non all’altezza sarebbe un colpo mortale per l’entroterra.
Come si sopperisce ora
Capitolo risonanza: l’attuale macchinario è definitivamente fuori uso da metà febbraio, quello nuovo sarà in funzione entro luglio? Ritardi e problematiche sono noti.
Il commissario straordinario chiude: «Come oramai è noto ci sono stati dei ritardi generati, prima di tutto, dai necessari adeguamenti dei locali alla nuova apparecchiatura senza inficiare l’attività di quella vecchia e continuare a garantire, contestualmente, l’erogazione delle prestazioni. Poi, purtroppo, la ditta a cui erano affidati i lavori strutturali è stata oggetto di interdittiva antimafia da parte della prefettura. Ora, finalmente siamo arrivati al traguardo, ed entro la metà di maggio l’ospedale di Urbino avrà una risonanza magnetica di ultima generazione, pienamente operativa, con prestazioni di alta qualità ed efficienza rispetto alla precedente».