Un cuore rosso sul portone, il segno della madre di Pierpaolo Panzieri. La famiglia nomina il legale Biancofiore: «Ho chiesto silenzio»

Deposto un palloncino perché nessuno dimentichi l’orrore di quella notte

Un cuore rosso sul portone, il segno della madre di Pierpaolo Panzieri. La famiglia nomina il legale Biancofiore: «Ho chiesto silenzio»
Un cuore rosso sul portone, il segno della madre di Pierpaolo Panzieri. La famiglia nomina il legale Biancofiore: «Ho chiesto silenzio»
di Luigi Benelli
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Giovedì 23 Febbraio 2023, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 12:06
PESARO La famiglia di Pierpaolo Panzieri, il 27enne ucciso con almeno 13 coltellate lunedì sera in via Gavelli ha nominato come legale l’avvocato Paolo Biancofiore del foro di Pesaro. Fa da schermo allo tsunami di dolore che ha travolto la vita di Laura e Pietro, i genitori del piccolo imprenditore innamorato della musica, e di suo fratello Gianmarco. «Confermo - precisa il legale - di aver assunto il mandato difensivo. In questo momento è doverosa la prudenza sotto tutti i profili. Attendiamo lo sviluppo delle indagini, ma affrontiamo i primi passaggi fondamentali di questo caso. Domani (oggi ndr) è fissato il conferimento e l’esame autoptico nell’obitorio di Fano, dove si trova la salma di Pierpaolo. Da questo esame ci attendiamo che emergano elementi importanti per lo sviluppo delle indagini».  


Il palloncino


Ieri in via Gavelli, sulla porta della casetta dove si è consumato l’orrore, è apparso un palloncino rosso a forma di cuore lasciato, nel buio e nel silenzio dei riflettori abbassati, dalla mamma di Pierpaolo. «In questa fase - aggiunge Biancofiore - occorre avere notizie ufficiali, ma la prudenza vuole che si attenda prima di commentare i fatti. La famiglia è distrutta dal dolore e vuole restare in silenzio». La signora Laura ha confidato a un amico medico che la sua vita «è finita alle 9 del mattino del 21 febbraio». E lo stesso amico rileva quanto fosse difficile per un ragazzo come Pierpaolo, non stare vicino ad un amico di infanzia problematico e solo. Del resto Pierpaolo viene descritto da tutti come «un ragazzo molto educato, preciso, mite. Un gran lavoratore come tutta la sua famiglia».
E sono in molti a chiedersi se il presunto assassino avesse manifestato segni di instabilità patologici e se qualcuno ne seguisse le eventuali difficoltà.

Intanto l’avvocato Biancofiore sottolinea che la «famiglia è chiaramente in uno stato di incredulità, è attonita, sconcertata, addolorata. Al momento ho sconsigliato interviste o di rilasciare dichiarazioni pubbliche per il rispetto delle indagini. Qualunque commento sarebbe fuori luogo in questo momento. Dobbiamo solo aspettare notizie ufficiali e seguire l’iter giudiziario». 


Le modalità


Oggi l’esame autoptico svelerà come ha agito il killer. Secondo le prime informazioni Pierpaolo è stato colpito da 13 coltellate, di cui alcune alla schiena, al fianco, al collo, mento e orecchio sinistro con un fendente mortale che gli ha reciso la carotide. 
 

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