La Musica Arabita di Fano compie 100 anni: mostra e carro nuovo al carnevale. Per Piovene era jazz italiano

La Musica Arabita di Fano compie 100 anni: mostra e carro nuovo al carnevale. Per Piovene era jazz italiano
La Musica Arabita di Fano compie 100 anni: mostra e carro nuovo al carnevale. Per Piovene era jazz italiano
di Massimo Foghetti
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Venerdì 3 Febbraio 2023, 03:45

FANO - Poteva apparire un gruppo di scanzonati che partecipava al carnevale per il semplice piacere di fare baldoria, strimpellando una canzone su una chitarra o un mandolino e facendo il ritmo sbattendo due coperchi e tamburellando su barattoli e bidoni; invece quel gruppo è sopravvissuto per cent’anni e oggi più che mai continua a fare baldoria al carnevale di Fano riempendo i corsi mascherati della sua inimitabile allegria: è la Musica Arabita, un complesso che, inoltre, gira in tutta Italia, partecipando a sagre, feste, corsi mascherati facendosi ammirare per la vivace spontaneità.  

Da domenica il posto d’onore

Un posto d’onore quindi alle tre sfilate dei carri allegorici del carnevale di Fano che si svolgeranno il 5, il 12 e il 19 febbraio, non può che spettare a questo gruppo intimamente connessi alla manifestazione, come lo sono il getto, la luminaria e le grandi costruzioni dei maestri carristi. Per questo significativo compleanno non è stata preparata una torta, bensì un carro nuovo che metterà ancor più in evidenza il folclore, il colore, la baraonda che la Musica Arabita è capace di interpretare. Ieri un modellino del nuovo carro è stato presentato in conferenza stampa dal direttivo della Carnevalesca, dal sindaco Massimo Seri e dall’assessore agli Eventi Etienn Lucarelli. 

Si tratta di un carro realizzato in policarbonato riciclabile, legno e ferro, da un’idea di Daniele Carboni e la collaborazione dell’ingegner Valter Adanti e Cristina Fenocchi. Dedicato a Paolo Vicini, storico vice presidente dell’ente Carnevalesca, è composto da 3 piani, due dei quali adibiti ad ospitare i 50 componenti del complesso e uno predisposto a contenere il getto. Il tutto sormontato dal logo creato dagli studenti del Polo 3.

Particolarità e innovazione costruttiva è il sistema di illuminazione che alterna diversi colori dall’interno. L’opera è stata realizzata grazie a contributo del Comune, della Repubblica di San Marino, dell’Emporio di Luana Riminucci e dell’azienda Omar. 

Le iniziative

Le iniziative in onore della Musica Arabita inizieranno domani con l’inaugurazione alle 17.30 a palazzo Bracci Pagani della mostra che ripercorrerà i cento anni di attività del complesso. Saranno esposti: strumenti storici, documenti multimediali, abiti di scena degli anni ’40-‘50, immagini storiche, lettere, manifesti e le mitiche valigie che hanno accompagnato i co’mponenti durante i loro lunghi viaggi. L’allestimento è stato curato da Raffaella Manna, Giulio Marcucci, Enrico Tosi, Silvano Clappis, Carlo Bruscia e Gloria Riberti e sarà visitabile fino a martedì grasso. 

Gli strumenti bizzarri

Poi durante l’anno non mancheranno altre occasioni per rendere merito al gruppo che continua ad attirare giovani e meno giovani e che, pur perfezionandosi sempre più dal punto di vista musicale, non ha rinunciato a servirsi di strumenti bizzarri, come pentole, sonagli, caccavelle, caffettiere, batanagli e tutto ciò che la fantasia “arabita” può partorire.

La citazione in Viaggio in Italia

E’ consolidato che l’anno di nascita della Musica Arabita sia stato il 1923, ma si ritiene che il gruppo, in maniera del tutto spontanea e saltuaria, si sia unito anche prima. A coglierne l’aspetto socio-culturale che ne aveva provocato l’origine fu il grande scrittore Guido Piovene che nel suo “Viaggio in Italia” parlò addirittura di jazz italiano. Parlarono del gruppo anche Curzio Malaparte e Fabio Tombari, mentre ad esso si legava un personaggio che ne fu allo stesso tempo immagine e movimento: il direttore Enzo Berardi, espressione tipica lui stesso del carnevale, cui seguirono: Fernando Micheli, Umberto Malospirito e oggi Daniele Gaudenzi.

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