Il sindaco: «Nessuno scempio ambientale a Muraglia, l'ospedale sarà servito dalla nuova bretella»

Il sindaco all'incontro con i cittadini
Il sindaco all'incontro con i cittadini
di Letizia Francesconi
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Sabato 13 Novembre 2021, 08:18

PESARO - Nel cuore di Muraglia, fra presente e futuro. Grandi opere attese, come il nuovo ospedale e l’interquartieri. Come c’era da immaginarselo la tappa del sindaco Matteo Ricci accompagnato dal capo di gabinetto, Massimiliano Amadori e dal consigliere regionale Andrea Biancani proprio nel “suo” quartiere di nascita, nelle sale del centro sociale Salice Goldoni, ha visto un’ampia partecipazione. 

Giocare in casa
Punto per punto il sindaco ha fatto chiarezza sulla stagione di opere che attendono il quartiere, che si appresta a diventare la più importante in termini di investimenti.

Superato il lavoro della commissione tecnica paritetica regionale e comunale sulla scelta del sito, il sindaco si aspetta velocità e confronto. «Mi auguro che la Regione con il pool di tecnici interni incaricato per la progettazione, dia tempi certi e più rapidi – esordisce – perché ora c’è un ritardo decennale accumulato da recuperare. Nello snodo di Muraglia fra l’altro non c’è alcun iter o passaggio aggiuntivo urbanistico da aprire e completare. L’Amministrazione comunale resta a disposizione della Regione per collaborare, ma sta a loro elaborare prima il progetto, presentarlo e bandire la gara rispettando i tempi, e dove possibile velocizzarli. Per questo non appena il pool di tecnici tornerà a riunirsi, incalzeremo la stessa Regione su progetto e iter dei lavori. Al tempo stesso, ed è questo il nuovo e vero nodo che si apre, inizieremo per quanto ci compete ad entrare nel merito del contenuto e non solo del contenitore del nuovo ospedale. Il tema di poter avere l’Azienda ospedaliera unica con Fano, senza intaccare questo progetto già avviato da anni, è fondamentale e propedeutico alla nascita del nuovo ospedale per mantenere quelle eccellenze in grado di superare e contrastare la mobilità passiva, che continua ad essere uno dei problemi della sanità del nostro territorio».

Sostenibilità
Nessun danno né scempio ambientale a Muraglia. Ha voluto ribadirlo il sindaco, davanti alla platea. «Ne abbiamo sentite di tutti i colori – rimarca Ricci – l’ospedale che sorgerà non è sulla collina, al di sopra della sede stradale di Muraglia, come qualcuno continua a dire, forse volontariamente sapendo di mentire. Ma sarà esattamente dov’è ora la palazzina del nosocomio. Oggi c’è il corpo centrale del nosocomio che ospita Onco-Ematologia e Radioterapia e a fianco altre due strutture minori, una a finalità sociale e l’altra legata alle malattie mentali. Esattamente lungo via Lombroso, come da studio preliminare di fattibilità esaminato dalla commissione tecnica, sarà costruita la nuova struttura. Al lato pratico, significherà trasformare una parte del nosocomio in un unico corpo e complesso sanitario». 

Il ruolo di Galantara
Quelle parti fino ad oggi a sé stanti, ma che non hanno a che fare con l’offerta sanitaria o le specialistiche dell’azienda ospedaliera, saranno trasferite in prima battuta per consentire l’avvio dei lavori, a Galantara. «Ribadisco - conclude il sindaco - nessun consumo di suolo, perché diversamente da quanto sarebbe stato per Case Bruciate, non si edifica in nessun terreno verde o agricolo ma si trasforma un’area già edificata. Infine l’accesso al nuovo ospedale coinciderà esattamente con il tratto terminale della nuova bretella, con viabilità diretta».

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