Nuovo ospedale, a Muraglia strutture da abbattere per avviare il cantiere: servizi sanitari anche a Fano e Mombaroccio

Il rendering della Regione per il nuovo ospedale di Muraglia
Il rendering della Regione per il nuovo ospedale di Muraglia
di Lorenzo Furlani
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Martedì 3 Maggio 2022, 09:40 - Ultimo aggiornamento: 18 Luglio, 16:51

PESARO - Ecco l’effetto domino del nuovo ospedale di Pesaro, ovvero il complesso piano logistico immobiliare per liberare dai numerosi servizi sanitari, attualmente presenti, l’area di Muraglia, sulla quale è caduta la scelta del sito da parte del comitato tecnico paritetico di Regione Marche e Comune di Pesaro rispetto all’alternativa di Case Bruciate presa in considerazione dall’assessorato regionale all’edilizia sanitaria. 



 

Le interferenze da rimuovere
Si tratta delle cosiddette interferenze da rimuovere prima dell’avvio del cantiere, perché durante i lavori, dove ora c’è uno dei tre presidi dell’azienda ospedaliera Marche Nord (ma sono presenti anche diversi servizi dell’Area vasta 1 dell’Asur), resterà operativa solamente la struttura di radioterapia e medicina nucleare; tutti gli altri edifici verranno abbattuti salvo le due palazzine in direzione di Fano dove sono ubicati il centro per le tossicodipendenze e la camera mortuaria.

Tutti i servizi e le degenze saranno trasferiti, una parte provvisoriamente fino al completamento del nuovo nosocomio, un’altra (tutti quelli dell’Asur) definitivamente. Per questi ultimi si annunciano novità rilevanti: storici servizi pesaresi saranno sistemati al di fuori del territorio comunale, in particolare a Fano e Mombaroccio. 

L’intesa tra 4 enti per la fase operativa
Anticipiamo i contenuti dell’accordo di programma tra Regione, Asur, Marche Nord e Comune di Pesaro annunciato una settimana fa in consiglio regionale dall’assessore all’edilizia sanitaria Francesco Baldelli in risposta a un’interrogazione del Pd.

Un atto inviato lo scorso 14 aprile dalla Regione agli altri tre enti coinvolti nelle attività propedeutiche alla realizzazione del nuovo ospedale, la cui sottoscrizione - come ha sottolineato in aula Baldelli - consentirà di passare alla fase operativa del nuovo ospedale (anche con la destinazione formale nel bilancio regionale dei 105 milioni statali), il cui iter è stato formalmente avviato il 30 marzo scorso con la firma dell’intesa tra Regione e Marche Nord per lo svolgimento delle attività di interesse comune, anche relative alla nuova palazzina dell’emergenza prevista al Santa Croce di Fano.

Gli spostamenti entro il 30 settembre 2024
Il primo ente che ha recepito lo schema dell’accordo di programma è l’azienda Marche Nord. La Regione intende avviare il cantiere di Muraglia prima della fine della legislatura e la data indicata nell’atto per spostare tutti i servizi che lo ostacolano è il 30 settembre 2024 (ma potrebbe esserci un’accelerazione). La Regione si impegna a provvedere con spese a proprio carico a tutti i livelli della progettazione e a garantire le necessarie coperture economiche per la costruzione.

Il Comune di Pesaro, dal canto suo, si impegna a realizzare, entro la conclusione dei lavori dell’ospedale, un parcheggio a raso di 300 posti auto su un’area di 8mila metri quadrati adiacente a via Barsanti, a uso anche dei residenti di Muraglia, in due stralci per 100 e 200 posti auto, il secondo dopo la risoluzione da parte della Regione delle interferenze idrogeologiche del fosso a cielo aperto lì presente. Il Comune metterà anche a disposizione la residenza protetta Casa Roverella al centro residenziale anziani Santa Colomba per accogliere la residenza sanitaria assistenziale Tomasello con 27 posti letto.

Impattanti gli spostamenti dell’Asur
Il capitolo dei trasferimenti permanenti dell’Asur è il più impattante. Nella nuova sede del distretto sanitario che l’Area vasta 1 deve trovare, in alternativa agli attuali locali ormai inadeguati di via 11 febbraio, andranno le aule per la formazione, il centro di salute mentale, il servizio igiene alimenti e l’assistenza domiciliare integrata. Deve essere rinnovato il bando per le manifestazioni di interesse dei privati per un immobile da affittare in quanto l’offerta pervenuta con il primo avviso non è andata a buon fine.

Le comunità protette maschile e femminile per il disagio psichico di 20 posti letto ciascuna finiranno a Mombaroccio nella nuova Rsa localizzata a Villagrande, da costruire per 20 posti letto con lo stanziamento previsto di 3,6 milioni del Pnrr e da allargare con il contributo Gse di 1,7 milioni per l’abbattimento dell’attuale Bricciotti. I posti letto per acuzie del servizio psichiatrico di diagnosi e cura saranno portati a Fano aumentando la ricettività del padiglione D del Santa Croce dove c’è l’Spdc fanese, secondo un progetto dell’Area vasta 1.

Andata al San Salvatore e ritorno
I servizi e i reparti di degenza a Muraglia dell’azienda Marche Nord verranno trasferiti al San Salvatore, in particolare nella palazzina F andranno oncologia ed ematologia con i posti letto e i servizi annessi (coinvolte anche la criobanca per la conservazione al gelo dei reperti, l’unità manipolazione chemioterapici antiblastici, la diagnostica senologica, la fisica medica, la farmacia e la diabetologia). Il punto vaccinale ospedaliero dovrà essere ricollocato in un’altra sede.

Fisiopatologia della riproduzione ad Ancona
Il centro prelievi, il front office e la cassa ticket resteranno a Muraglia spostati nei locali per le tossicodipendenze, il cui servizio l’Area vasta 1 dovrà portare altrove. Nell’occasione Marche Nord perderà l’unità complessa di Fisiopatologia della riproduzione, per la quale verrà stipulata una convenzione temporanea con l’ospedale regionale di Torrette di Ancona: per i criteri di autorizzazione strutturali e impiantistici adottati, è impossibile trasferirla.

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