Muraglia, il nuovo ospedale di Pesaro scalza psichiatria e l'Ast cerca nuovi locali da affittare per 6 anni

Muraglia, il nuovo ospedale scalza psichiatria e l'Ast cerca nuovi locali da affittare per 6 anni
Muraglia, il nuovo ospedale scalza psichiatria e l'Ast cerca nuovi locali da affittare per 6 anni
di Miléna Bonaparte
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Giovedì 1 Giugno 2023, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 10:38

PESARO Se prima erano soltanto annunci, adesso dalle parole si passa ai fatti. È ufficialmente iniziato il trasloco della ”cittadella” psichiatrica, dei servizi di assistenza e degli uffici sanitari di Muraglia, per fare largo ai lavori del nuovo ospedale della città. Si deve sgomberare tutto entro il 30 settembre 2024 perché il cantiere, secondo la tabella di marcia della Regione, si apre tre mesi dopo, per il 31 dicembre, e il presidio deve entrare in funzione nel 2027. Tabula rasa di tutto, vecchie e nuove palazzine. E road map incalzante nell’accordo con il Comune, ma in notevole affanno per le difficoltà di rispettare le scadenze (i progetti non sono stati ancora appaltati).


La ricerca

L’Ast 1 intanto va avanti: è stata avviata una ricerca di edifici da prendere in affitto dove collocare i posti letto delle due Comunità protette, maschile e femminile, della Struttura residenziale riabilitativa (Srr) e della Rsa Tomasello, e gli ambulatori del Centro di salute mentale più gli uffici dell’Assistenza domiciliare integrata, del Punto unico di accesso, dell’Unità di valutazione integrata e dell’Umea per la tutela della disabilità.  L’indagine di mercato nel distretto è rivolta ai proprietari di locali adeguati alle varie esigenze che intendono darli in locazione per 6 anni nei comuni di Gabicce Mare, Gradara, Mombaroccio, Montelabbate, Pesaro, Tavullia e Vallefoglia. Le offerte vanno presentate all’Azienda sanitaria territoriale entro il 25 luglio all’indirizzo ast.pesarourbino@emarche.it. L’Ast 1 parla di ”immobili da destinare temporaneamente e provvisoriamente alle strutture che insistono nell’area del futuro cantiere del nuovo ospedale di Pesaro”, lasciando quasi intendere che, una volta realizzato il presidio di Muraglia, i servizi psichiatrici e non solo potrebbero tornare alla base. Ma il problema di fondo è che la temuta diaspora e scorporazione della ”cittadella”, che opera in sintonia per la salute mentale, diventa una triste realtà, materializzando i paventati timori per i disagi dei pazienti fragili, delle loro famiglie e anche del personale medico, infermieristico e sociosanitario che gravita nel comparto psichiatrico in un lavoro d’équipe.

L‘Ast 1 scrive infatti che “gli immobili oggetto di manifestazione d’interesse sono divisi in 5 lotti”, quindi altrettante location da individuare nel distretto sanitario.

Che cosa resta

Secondo il bando, restano a Pesaro gli alloggi della residenza riabilitativa Srr con 18 posti letto e gli uffici-ambulatori del Centro di salute mentale, mentre le due comunità psichiatriche per 40 ospiti e i 27 letti della Rsa Tomasello verranno trasferiti in altri comuni, ma non si specifica esattamente quali. Infine per Adi, Pua, Uvi e Umea sarà trovata una sistemazione in centro, essendo a stretto contatto con gli utenti. I locali per le strutture residenziali devono essere ”facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici, avere un parcheggio, essere preferibilmente al piano terra o in piani con ascensore per le barelle e le carrozzine, e poter godere di giardino o area verde”.  Il prezzo annuo, scrive l’Ast 1, non può ”essere superiore all’importo riportato nella banca dati dell’Agenzia delle entrate per immobili di destinazione terziaria, ridotto del 15% previsto per legge nel rispetto dei requisiti generali. Le sedi dovranno rispettare le normative statali, regionali e locali, urbanistiche, edilizie, tecniche, di igiene e di sicurezza sui luoghi di lavoro, proprie della destinazione d’uso a cui saranno adibiti e delle attività che si svolgeranno”. 

Alla scadenza

“Successivamente - si prosegue - alla scadenza del termine previsto, l’Ast 1 effettuerà una valutazione preliminare delle domande per singoli lotti, consistente nella verifica delle dichiarazioni rese, a seguito della quale si provvederà a intraprendere con i soggetti aventi i requisiti richiesti una trattativa, inviando una lettera d’invito alla presentazione dell’offerta economica che dovrà essere inferiore o pari al prezzo indicato nell’avviso”. 
 

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