MONTEMAGGIORE AL METAURO - La piantagione di marijuana in un terrapieno. E sopra le pecore per non dare nell’occhio. A maggio scattò l’arresto, il 26enne è stato ammesso al rito immediato e l’avvocato ha presentato istanza di patteggiamento.
L’uomo viveva in una struttura di fortuna, accanto a una serra, a Montemaggiore al Metauro. Il terreno, dopo la confisca, era finito all’asta e venduto nei primi giorni di maggio. Quanto basta per accendere un faro sulla proprietà. Lo straniero è stato sorpreso a guardia di una piantagione di marijuana, ampia circa 100 mq, ricavata in un terrapieno. Particolarmente ingegnoso l’occultamento della struttura in muratura, il cui soffitto era ricoperto di terra su cui pascolavano pecore e capre così da non essere avvistata da eventuale sorvolo di elicotteri delle forze di polizia in ricognizione. All’interno della stessa vi era un complesso impianto di illuminazione, irrigazione e termoventilazione finalizzato a ricreare il microclima ideale per la crescita delle piante, impianto funzionante anche grazie al furto di energia elettrica. C’erano piante di varia lunghezza, anche di 1,5 metri, per un totale di ben 6,7 chilogrammi complessivi. Era già essiccata e confezionata sottovuoto.
Sopra la piantagione pascolavano le pecore
C’erano anche una bilancia di precisione e tutto l’occorrente per il confezionamento.