Picchia la madre con il triangolo metallico del letto: maltrattamenti in famiglia, 57enne di Montelabbate resta in carcere

Picchia la madre con il triangolo metallico del letto: maltrattamenti in famiglia, 57enne di Montelabbate resta in carcere
Picchia la madre con il triangolo metallico del letto: maltrattamenti in famiglia, 57enne di Montelabbate resta in carcere
di Luigi Benelli
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Sabato 27 Agosto 2022, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 12:43

PESARO - Le botte alla madre con il triangolo metallico utilizzato dalla anziana per alzarsi dal letto. Scatta l’arresto. Ieri mattina udienza di convalida per un 57enne di Montelabbate accusato di maltrattamenti nei confronti degli anziani genitori di 84 e 83 anni.  Prima gli insulti: «Non servite a nulla, siete dei cogl…». Comportamento condizionato anche dall’assunzione di alcool. Poi le spinte e persino un cazzotto in faccia alla madre e i pizzicotti. Non soddisfatto, l’ha persino colpita con il triangolo del letto, quello utilizzato come sostegno dalla signora. Non è la prima volta che avrebbe maltrattato i genitori, tanto che viene contestata la recidiva e l’aggravante dell’assunzione di alcol e di aver utilizzato un oggetto contundente come il triangolo. Per il 57enne è scattata anche l’accusa di lesioni perché la madre ha riportato una ferita sanguinante alla testa, contusioni agli arti superiori e inferiori.

Il tutto per futili motivi con l’aggravante della minorata difesa della madre. Un fatto non nuovo, tanto che i vicini prestano sempre attenzione a urla e litigi. Così i dirimpettai hanno sentito le urla e sono riusciti a dare l’allarme e sono intervenuti i carabinieri che hanno arrestato l’uomo. Ieri mattina l’udienza di convalida con il 57enne difeso dall’avvocato Alessandro Pagnini in sostituzione di Amedeo Rosaverde.

Ha chiesto scusa: arresto convalidato

Lui ha chiesto scusa per quanto ha combinato. L’arresto è stato convalidato e il 57enne resta in carcere anche perché vive con i genitori e non è possibile rispedirlo a casa ai domiciliari, per evitare nuovi attriti. Basti pensare che lo scorso marzo fu arrestato per lo stesso motivo. E in quell’occasione aveva anche aggredito i carabinieri che avevano riportato ferite per 5 e 7 giorni. Aveva patteggiato la pena a 8 mesi, con pena sospesa.

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