Pompe abusive nel torrente per irrigare i campi: scoperti i ladri d'acqua a Montelabbate

I controlli nella zona di Montelabbate
I controlli nella zona di Montelabbate
di Simonetta Marfoglia
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Martedì 5 Luglio 2022, 16:15 - Ultimo aggiornamento: 7 Luglio, 09:14

MONTELABBATE  Ladri d'acqua nelle campagne di Montelabbate. Le indagini dei Carabinieri Forestale hanno permesso di scoprire delle captazioni idriche abusive per irrigare i campi prelevando l'acqua dal Foglia. La crisi idrica delle ultime settimane ha reso necessario incrementare i controlli svolti dall’Arma dei Carabinieri Forestale, nell’ambito della polizia idraulica. Il Comando Carabinieri Tutela Forestale, come negli anni passati, ha avviato dal mese di marzo una importante operazione di tutela di fiumi, torrenti e sorgenti finalizzati a garantire anche il deflusso minimo vitale dei corsi d’acqua per preservare le riserve idriche e salvaguardare gli ecosistemi fluviali e ripariali.

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A seguito dei controlli che ormai si susseguono da mesi, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Pesaro, hanno scoperto nei pressi del "fosso delle serre" (immissario del torrente Apsa adduttore del fiume Foglia), una pompa a motore endotermico posizionata al bordo di un piccolo invaso di raccolta posto nell'alveo di scorrimento del fosso da cui con apposita tubazione captava abusivamente acqua pubblica utilizzata per l’irrigazione di campi agricoli privati.

Si ricorda che l’attingimento di acqua pubblica è subordinato all’acquisizione di specifica concessione e, a seguito del pagamento di un tributo, si consente ai privati cittadini di fare uso delle risorse idriche. In questo caso invece il proprietario della motopompa non possedeva alcuna autorizzazione, pertanto gli verrà irrogata una sanzione amministrativa che potrebbe arrivare fino a 4.000 euro. Oltre alla captazione abusiva i militari hanno rilevato una diffusa gestione illecita del sito oggetto di accertamento, e al momento sono al vaglio dei Carabinieri Forestali condotte illecite in materia di gestione dei rifiuti, di polizia veterinaria e di custodia degli animali domestici. Si ricorda che specie in questa stagione dell’anno, anche a causa della prolungata siccità che ha ridotto la portata dei corsi d’acqua, gli attingimenti abusivi posso determinare gravissimi danni agli habitat fluviali e lacustri, la secca di un piccolo torrente anche per poche settimane determina un inesorabile perdita di biodiversità con la scomparsa di molte specie animali e vegetali tipiche del nostro territorio.

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