Montefiorentino, la madre di Ismaele
"Voglio che tu possa essere fiero di me"

Montefiorentino, la madre di Ismaele "Voglio che tu possa essere fiero di me"
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Sabato 21 Novembre 2015, 13:08 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 05:57
MONTEFIORENTINO - Commovente serata dedicata alla famiglia di Ismaele Lulli. La mamma commuove tutti. "A te Ismy, che stasera sei qui con noi, vorrei dirti che mamma è più forte che mai, per combattere un'ultima volta per te, perché tu possa essere fiero di me e perché chi ti ha rubato la vita, abbia la sua punizione. So che ciò che è accaduto vi ha segnato e cambiato, ma è importante che capiate che la negatività, il male, si insinua soprattutto nei deboli, occorre quindi sapere, occorre conoscere, occorre studiare per difendersi, quindi fatelo". Con queste parole Deborah Lulli, la madre di Ismaele, il 17enne di Sant'Angelo in Vado ucciso da due coetanei ha aperto la serata dedicata al figlio, in un palazzo dello sport di Montefiorentino stracolmo di gente proveniente dall'intero Montefeltro, protagonista dell'iniziativa, fortemente voluta da diverse Amministrazioni Comunali (Piandimeleto, Frontino, Lunano, Belforte all'Isauro, Carpegna) e relative Pro Loco, i cui volontari hanno allestito una cena per circa 800 persone, oltre ad uno spettacolo sempre teso ad esaltare l'aggregazione, il dialogo e la comunicazione. Un articolato plenning ha caratterizzato la serata, tra interventi e testimonianze (il Priore dei Cappuccini delle Marche, Padre Ferdinando, la musicista Antonella Gualandri, il pilota di motocross Mattia Pasquini, il boxer Mirko Larghetti), ha visto sul palco il concerto del Caffè dei Due Mulini e la presenza di Ivan Cottini, ex modello impegnato nella lotta alla sclerosi e alla sensibilizzazione sul tema della condizione del malato e della propria famiglia. Proprio Cottini, molto vicino alla famiglia di Ismaele, ha concluso la serata con una performance di danza con Bianca Berardi: un momento particolarmente toccante, che ha lasciato nel palazzetto gremito una tangibile sensazione di speranza e tenacia. Altrettanto intenso il momento della lettura da parte del presentatore, Francesco Belfiori, della poesia "La morte non è nulla", mentre sul palco si riunivano in un grande e commosso abbraccio le amiche e gli amici di Ismaele, giovanissimi ragazzi con gli occhi colmi di lacrime, emozionati nel vedere sul maxischermo alle loro spalle fotografie di Ismaele colto in attimi di felicità, assieme ad amici e famigliari. A fine serata diverse sono le considerazioni. La più significativa è sicuramente quella dei sindaci dei comuni organizzatori, che per bocca di Stefano Benedetti, sindaco di Piandimeleto dicono: "Una grande prova di concretezza da parte del territorio: l'impegno della gente comune, l'affetto e la generosità di intere comunità si sono tradotte in una partecipazione mai vista prima dalle nostre parti, frutto dell'impegno congiunto di varie realtà. Bello riflettere su questo - chiude Benedetti - verrebbe quasi da dire che la vera politica, quella con la 'P' maiuscola sta in serate ed in luoghi come questo, senza poltrone, senza calcoli economici di profitto, ma col cuore a dettare scelte e impegni". Alla famiglia Lulli è stato donato un assegno di 12 mila euro.
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