Sale sulle mura e minaccia di lanciarsi nel vuoto: afferrata e salvata dai carabinieri

Monte Porzio, sale sulle mura e minaccia di lanciarsi nel vuoto: afferrata e salvata dai carabinieri
Monte Porzio, sale sulle mura e minaccia di lanciarsi nel vuoto: afferrata e salvata dai carabinieri
di jacopo Zuccari
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Lunedì 12 Ottobre 2020, 10:02

MONTE PORZIO - I carabinieri salvano la vita a una donna che stava per uccidersi. Il secondo caso nel giro di pochi giorni.

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L’altra notte erano stati i militari della stazione di Mondolfo a far desistere una marottese di 50 anni in forte stato di agitazione dal compiere l’estremo gesto, ieri mattina i carabinieri di Monte Porzio insieme al 118 che con il supporto del nucleo radiomobile di Fano hanno messo in salvo una pensionata di 65 anni che alle 6,20 minacciava di buttarsi giù dalle mura di Castelvecchio con un salto nel vuoto per 25 metri. 

Tante persone sgomente
Un dramma che stava per consumarsi di fronte agli occhi attoniti di decine e decine di persone, concittadini, familiari e conoscenti della donna. Ci sono volute tutta la professionalità, la pazienza, il coraggio e lo spirito di servizio dei carabinieri e del medico del 118 che pazientemente hanno intavolato dapprima la mediazione e la trattativa con la donna cercando di farla desistere dai suoi terribili propositi. Fin dall’inizio è apparsa infatti in fortissimo stato di agitazione e per motivi non ben precisati era salita sulle mura del centro storico di Castelvecchio in via del Poggetto. Aggrappata a un palo dell’illuminazione pubblica minacciava chiunque le si avvicinasse di lanciarsi nel vuoto. Piano piano i militari con l’aiuto di una parente e di un’operatrice del 118 si sono avvicinati alla donna e dopo oltre un’ora di dialogo a distanza, quando si sono avvicinati hanno afferrato la donna per le gambe e per le mani. L’intervento è stato attuato congiuntamente dal comandante Lorenzo Chiapperini della stazione di Monte Porzio insieme a un brigadiere della stazione che hanno personalmente afferrato la pensionata che voleva gettarsi neò vuoto. In particolare i due militari l’hanno afferrata da davanti e un terzo militare, a cavalcioni sul muretto, l’ha presa da dietro, affinché non riuscisse a compiere il gesto andando con il corpo all’indietro e buttandosi nel vuoto. Il muro risultava a picco sulla strada sottostante e a parte la donna, non permetteva la presenza di altra persona tra lei e il vuoto. Un’azione repentina, energica ed immediata quella dei carabinieri che non ha lasciato margini alla donna, risolvendo l’impasse ed evitando più gravi conseguenze. La donna è stata quindi affidata alle cure del personale medico 118, che ha provveduto a trasportarla presso l’ospedale civile di Fano per le cure del caso. 
Un precedente a Marotta
Al vaglio le esatte motivazioni del gesto.

Hanno potuto così tirare un sospiro di sollievo i residenti della cittadina di Castelvecchio che hanno seguito con angoscia e apprensione l’evolversi della vicenda fintanto che il pericolo non era cessato. Analogo intervento era stato portato a termine nella serata di giovedì 1 ottobre a Marotta dove una donna, in stato confusionale indotto dall’abuso di alcol, aveva dato in escandescenze in casa appropriandosi di un coltello con cui minacciava di togliersi la vita. Repentino l’aiuto fornito dai carabinieri che hanno disarmato la donna disarmandola e affidandola al 118. 

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