Mondolfo, i ladri svaligiano la casa: il palo preso sopra un'altalena

Mondolfo, furti in casa: preso il ladro sull'altalena
Mondolfo, furti in casa: preso il ladro sull'altalena
di Jacopo Zuccari
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Venerdì 18 Ottobre 2019, 07:43 - Ultimo aggiornamento: 13:00

MONDOLFO - Un arresto e una denuncia. I carabinieri stringono il cerchio su una banda accusata di aver svaligiato un appartamento di Mondolfo nel rione di San Sebastiano. I militari della stazione di Mondolfo hanno tratto in arresto per concorso in furto aggravato in abitazione Gabriel Mikolli, 33 anni, nato in provincia di Caserta, sospettato di aver fatto il “palo”. La tempestiva segnalazione al 112 e la conoscenza capillare del territorio da parte dei militari della stazione di Mondolfo, unitamente ai carabinieri della stazione di Marotta, hanno dato una svolta alle indagini.
 
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Lunedì intorno alle 12 arriva alla locale stazione la telefonata di un cittadino di Mondolfo che segnala la presenza di un uomo dall’atteggiamento sospetto in via Meroni. Il soggetto viene visto aggirarsi nei pressi delle abitazioni e, forse accortosi di essere osservato, si siede su un’altalena. Immediata la risposta alla segnalazione da parte dei carabinieri, che dopo pochi secondi sono arrivati nel parco sottoponendo il giovane al controllo.
Nel frattempo l’attenzione dei militari è stata attratta dalle urla di aiuto di una giovane cinese: «I ladri, i ladri, sono scappati dal retro». Tre malviventi si erano appena dati nel frattempo a una fuga precipitosa nelle campagne, abbandonando gli arnesi da scasso e portandosi via moneta corrente cinese per un valore corrispondente di 350 euro circa. 
Il campano controllato nel parco ha riferito ai militari di essere arrivato sul posto in autobus per incontrare una ragazza di San Costanzo, di non avere precedenti e soprattutto di essere assolutamente solo. Le dichiarazioni del giovane non hanno però convinto i carabinieri: a pochi metri di distanza i militari hanno rinvenuto un’Alfa 147 di colore grigio in uso al giovane. L’immediata analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza cittadino ha permesso di appurare che il veicolo la sera precedente era a Marotta. Immediati e ulteriori accertamenti dei carabinieri di Marotta hanno “cristallizzato” le responsabilità del giovane: dai frame acquisiti dall’impianto di videosorveglianza di un hotel infatti si è visto che il casertano, unitamente ad altri tre, era arrivato presso una struttura ricettiva del posto la sera precedente. Dalle riprese video la vittima del furto ha riconosciuto uno dei ladri, che è stato identificato dai carabinieri in base ai dati dell’archivio di polizia giudiziaria. Per lui è scattata la denuncia a piede libero in stato di irreperibilità, a differenza del 33enne per il quale è scattato l’arresto in flagranza con l’accusa di aver fatto il “palo” della banda, sorvegliando cioè la zona circostante alla casa presa di mira dai ladri. L’auto in uso al giovane è stata sequestrata.

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