Guerra all'evasione: licenza sospesa ai commercianti morosi di Tari, Imu e Tasi

Il vicesindaco di Mondolfo Carlo Diotallevi
Il vicesindaco di Mondolfo Carlo Diotallevi
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Sabato 4 Gennaio 2020, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 14:01

MONDOLFO - Approvato dal consiglio comunale il regolamento che introduce misure di contrasto all’evasione fiscale . In arrivo un giro di vite contro le attività commerciali che non versano tributi locali come la tassa sui rifiuti (Tari), i tributi sugli immobili (Ici, Imu e Tasi), l’imposta di soggiorno, l’imposta comunale sulla pubblicità, i diritti sulle pubbliche affissioni e la Tosap

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«Ai soggetti che esercitano attività commerciali o produttive che si trovano in posizione di irregolarità tributaria non è consentito il rilascio di licenze, autorizzazioni, concessioni e dei relativi rinnovi. Nel caso in cui, invece, la situazione di morosità sia successiva al provvedimento autorizzatorio – prevede il regolamento - e dunque, in caso di esito negativo della verifica da parte del Comune sulla regolarità tributaria, l’ufficio competente (il Suap) notifica all’interessato la comunicazione di avvio del procedimento di sospensione dell’attività di cui alle licenze, autorizzazioni, concessioni e segnalazioni certificate di inizio attività, assegnando un termine di 45 giorni per la regolarizzazione». Decorso infruttuosamente il termine dei 45 giorni nei 15 giorni successivi viene emesso il provvedimento di sospensione per un periodo di novanta giorni, ovvero sino al giorno della regolarizzazione, se antecedente, previa notifica del provvedimento da parte dell’ente locale. Qualora gli interessati non regolarizzino la loro posizione entro il termine di novanta giorni, la licenza, autorizzazione o concessione viene revocata. 
Spiega il vicesindaco Carlo Diotallevi: «Ci siamo rifatti ad esempi virtuosi guardando a comuni come Rimini e Riccione e per un fatto di equità sociale. Sarà possibile rateizzare a seconda degli importi fino a 5.000 euro entro dodici mesi, tra 5.000 e 10.000 euro in 24 mesi e sopra i 10.000 euro entro 36 mesi. Quest’Amministrazione in tre anni ha già compiuto 516 accertamenti tributari».

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