Alessandro ricoverato per miocardite tre giorni dopo la seconda dose di vaccino: «Voglio sapere perché»

Alessandro ricoverato per miocardite tre giorni dopo la seconda dose di vaccino: «Voglio sapere perchè»
Alessandro ricoverato per miocardite tre giorni dopo la seconda dose di vaccino: «Voglio sapere perchè»
di Jacopo Zuccari
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Giovedì 9 Settembre 2021, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 10 Settembre, 10:06

MONDOLFO - Si ritrova in un letto di ospedale 72 ore dopo la somministrazione della seconda dose di vaccino. Alessandro Baldini, 38 anni di Mondolfo, uno dei dj più noti della provincia pesarese, è ricoverato da lunedì nel reparto di cardiologia dell’ospedale Santa Croce di Fano. Flebo di cortisone, antibiotici e adesso un mare di domande miste a rabbia. «Perché?».

E’ la domanda che si fa Alessandro, finora mai avuto malattie gravi né allergie, un fisico in piena salute con tanta voglia di vivere, lavorare e dedicarsi da sempre a una delle cose più belle che c’è: far divertire gli altri con la musica.

Tutto questo adesso è sospeso, c’è da pensare innanzitutto a guarire dalla miocardite. Un’infiammazione al cuore, che può essere guarita ma richiede tanta attenzione, cura e pazienza. 

La riabilitazione

Alessandro ce la sta mettendo tutta e ringrazia intanto i medici e gli infermieri che lo stanno seguendo appena ha cominciato questa sfida imprevista: «Quello che è accaduto lo vorrò sapere poi e non escludo anche di andare per vie legali perché voglio capire perché mi trovo adesso in ospedale in cardiologia con il rischio che non potrò più fare sport o bere vino, che non è un gran problema ma significa non poter stare insieme con gli amici a cena come ho sempre fatto». Alessandro, residente nel quartiere di San Sebastiano a Mondolfo, è stato accompagnato lunedì in ospedale. Sabato aveva fatto come previsto la seconda dose di vaccino a mRna (Moderna) in uno degli hub allestiti nella provincia pesarese. La prima somministrazione il 29 luglio. «Non ho avuto disturbi particolari dopo la prima dose e invece la seconda mi ha dato gravi problemi. Febbre oltre 38 il sabato sera mentre lavoravo ho dovuto prendere la tachipirina per farla passare. E domenica in effetti la febbre non la sentivo più – racconta Baldini – Il mio incubo è cominciato nella notte tra domenica e lunedì quando fra le 2 e le 3 ho avvertito fitte e dolori al petto. Lunedì mattina consultandomi con il medico mi hanno detto “vai in ospedale potrebbe essere un effetto collaterale del vaccino"». Mia mamma mi ha portato in ospedale a Fano, qui al pronto soccorso mi hanno fatto il tampone (negativo) e da qui sono stato ricoverato in cardiologia dove credo dovrò restare a lungo. Mi viene da piangere». Adesso tutte le cartelle, i dati e gli accertamenti condotti fin dalle prime ore successive al ricovero sono stati indirizzati agli organismi di farmacovigilanza per le valutazioni del caso. Purtroppo, miocarditi e pericarditi rientrano tra gli effetti collaterali che Aifa ed Ema hanno definito a luglio possibili e «molto rari» tra i vaccini a mRna. Casi se ne sono registrati anche negli Stati Uniti dove gli organismi di farmacovigilanza Cdc e Fda monitorano il flusso dei dati e delle segnazioni. Negli States al 25 agosto 2021 c’erano 1377 segnalazioni di miocarditi e pericarditi. Di queste ne sono state confermate 798, soprattutto tra maschi e giovani adulti e si sta verificando se esiste una correlazione col vaccino.

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