Mondolfo, nuovo allarme: eccessi alcolici e ancora danni alla microlibreria

Mondolfo, nuovo allarme: eccessi alcolici e ancora danni alla microlibreria
Mondolfo, nuovo allarme: eccessi alcolici e ancora danni alla microlibreria
di Roberto Giungi
3 Minuti di Lettura
Domenica 15 Gennaio 2023, 07:10

MONDOLFO  - Bevono e si ubriacano sulle panchine nel parco del monumento dei caduti. Un gruppo di giovani ha dato vita ancora una volta l’altra notte ad atti di vandalismo e teppismo in via Fermi, nei pressi della microlibreria che l’amministrazione comunale ha posizionato in una delle aree verdi più importanti della città. Il gruppetto, come era accaduto già un’altra volta in un recente passato, ha messo di nuovo le mani sulla microlibreria strappando pagine dei libri, poi lasciate in terra e rinvenute dagli abitanti ieri mattina mentre si recavano in centro storico. 

 
«Questa volta però hanno fatto anche peggio», protestavano i residenti e gli avventori dei bar nei locali pubblici del centro cittadino.

Le bottiglie di vetro sono state abbandonate sul muretto del parco della Rimembranza, una bottiglia ancora contente quasi per intero la birra. Ancor meno piacevole alla vista constatare i rifiuti di plastica e le pagine dei libri strappate senza alcun rispetto delle cose.


Sulla microlibreria di Marotta si era innescata inoltre nei giorni scorsi una polemica dopo che i residenti avevano espresso indignazione per aver trovato nel parco volumi con fumetti manga. A chiarire è stata la stessa autrice dei fumetti, Elisabetta Cifone, che in un post ha precisato il significato delle storie: «Il fumetto riporta la dicitura “per un pubblico maturo” ed è indirizzato ad un pubblico adolescente. Ergo se un bambino ha 4 anni, dovrebbe essere compito di un genitore o di un adulto che lo assiste controllare cosa prende in mano e se si tratta di una lettura adatta a lui. Il tema dell’autolesionismo – si legge nel post della Cifone - è uno dei temi focali della storia, ed è trattato con tutta la cura che merita, comprensivo di terapia psicologica, confronto con la scuola, coi compagni e con la famiglia. È un tema a cui tengo in quanto autobiografico, è proprio lo scopo del fumetto stesso fare sentire meno soli gli adolescenti che ne soffrono, spronarli a chiedere aiuto ad un adulto competente e a chi gli sta intorno».

© RIPRODUZIONE RISERVATA